SPECIALE: Etnacomics 2014

E' avvenuto dal 6 all'8 Giugno a Catania l'Etnacomics 2014. Esattamente come l'anno scorso, ho deciso di andarci, anche se purtroppo sono potuta andare a Catania solo la Domenica 8. Ho deciso di dedicare lo speciale di questo mese a questo splendido evento.
Inizio subito col dire che quest'anno ci è stata molta più affluenza rispetto all'anno scorso, non so se era perché ci sono andata l'ultimo giorno o per gli ospiti o per entrambe le ragioni, fatto sta che mentre l'anno scorso avrò fatto sì e no mezzoretta di fila, quest'anno ho subito ben due ore e mezzo di attesa.
Il lato positivo è stato che, mentre eravamo tutti disperati in attesa di entrare (la fila non si muoveva perché avevano chiuso le casse, insomma situazione assurda e spiacevole), abbiamo conosciuto alcune persone. Inoltre è stato divertente insultare le persone che erano già dentro che dal tetto, molto gentilmente, fissavano noi sotto il Sole cocente ad aspettare di entrare, prendendosi il caldo anche loro; può il sadismo umano arrivare a tanto? Le due ore sono state, comunque, interminabili anche se una volta dentro sicuramente l'emozione era tanta. Non solo perché ad oggi quel 9 Giugno del 2013 è uno dei giorni più belli e più importanti della mia vita, ma anche perché in generale l'Etnacomics ha un'atmosfera straordinaria e unica. Non è niente di che alla fine a livello architettonico o strutturale, non è qualcosa di bello esteticamente, è molto diverso il fatto. Sono tante persone insieme a condividere un interesse e per me questa minuscola cosa magari banale, è importantissima. Mi chiamano pazza, utopica, in duecento modi diversi, ma io penso che eventi come questo siano importanti e ci fanno capire che c'è gente pronta a volersi bene, a sentirsi unita, parte di un unico mondo, pur non conoscendosi. E' raro infatti avere conversazioni così libere e tranquille come succede in eventi come quello (parlo anche del Nissa Comics, che in questo senso è stato migliore perché più raccolto e meno confusionario), magari anche banali, ma diciamo che la timidezza si supera facilmente. Posso dire di aver potuto constatare quest'aspetto mentre ero in fila, ma anche una volta dentro, non appena sono entrata infatti mi sono imbattuta in un Sebastian Michaelis (un cosplay uguale a quello che ho fatto io), che mi ha "rimproverato" perché ero in versione "estiva" (non avevo la giacca), chiamandomi anche "collega". Tuttavia a causa della grande affluenza, che non finirò mai di sottolineare, era difficile comunicare e ci si concentrava più che altro nell'acquistare qualcosa. Dal canto mio mi sono concentrata su Doctor Who, che è la mia "ossessione" recente, pensando anche ad una mia amica e quindi comprandole il regalo di compleanno di un fandom a me estraneo. Fra i tantissimi stand, quello che ho più apprezzato è stato uno di collane e accessori vari di tantissimi fandom, molto economico, come non ce n'erano l'anno scorso.
Ho visto poi che erano tutti rifornitissimi di gadget anche di serie tv britanniche (Doctor Who o Sherlock), anche se molti avevano esaurito quasi tutto, evidentemente hanno capito che puntare su quel genere di fandom era una cosa conveniente o semplicemente chi aveva quei negozi è un "british fan" anche lui. Fra le cose che ho acquistato, c'è anche il fumetto di Scottecs/Sio, che volevo incontrare da tempo. Mi ha firmato una dedica ed abbiamo fatto una foto insieme, sicuramente una bella esperienza, anche se era tutto organizzato veramente male... troppa gente!
Come altri ospiti, mi è passato davanti ben due volte Marco Merrino, non c'è stata traccia di Maurizio Merluzzo e Dario Moccia il giorno in cui sono andata io non c'era; un mio amico mi ha detto che era passato Paolo Cellammare, ma non ho potuto neanche vederlo. La famosa "area youtubers" si è rivelata essere inutile, perché tolto Sio che era "imprigionato" in uno stand organizzato male, erano tutti in giro e mai ad orari fissi da qualche parte, mentre al Nissa o all'Etnacomics dell'anno scorso non era così.
Non so per quale motivo, forse ribadisco per le troppe persone, ho trovato un Etnacomics estremamente meno organizzato rispetto agli altri. Sicuramente è stata una bella esperienza, tuttavia se fosse stato organizzato meglio mi sarebbe piaciuto di più. Da lodare la presenza di una mostra del fumetto, che a me non interessava, ma mi è piaciuta la struttura "a museo" della sala. Ha comunque avuto qualcosa in più rispetto al precedente perché ho provato per la prima volta a fare un cosplay e devo dire che la cosa mi è piaciuta abbastanza perché le persone riconoscevano il personaggio.
Spero di poter ripetere il prossimo anno questa bella esperienza, esami permettendo e spero che ognuno di voi possa avere almeno una volta nella vita la possibilità di partecipare ad un evento simile, perché ne vale la pena.

Writing and Photos by Silvia Argento ©

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