Lie to me 3x05: IL CANTO DEL CANARINO
Ho iniziato da un po' di tempo la serie tv Lie to me, sapevo subito di dover fare una recensione almeno di un episodio e ho scelto questo semplicemente a caso, perché sceglierne uno fra i miei preferiti era veramente impossibile. Premetto che questa serie mi piace molto perché tratta tematiche che a me non piacciono (non amo i telefilm tutto "crimine" e "investigazione") ma in maniera estremamente originale, aggiungo che Tim Roth per me è un attore eccezionale e lo dimostra spesso anche in questa serie.
Unica pecca è lo sviluppo di alcuni personaggi abbastanza trascurato, per dare spazio all'investigazione, alla ricerca ed ai vari casi.
ATTENZIONE: Questa recensione contiene spoiler.
Il caso affrontato stavolta è molto particolare: si tratta di una miniera crollata, sono morte delle persone e contemporaneamente a questo Cal Lightman è nei guai perché c'è un filmato che lo ritrai giocare d'azzardo illegalmente. Torres e gli altri si occupano di salvare la pelle a Lightman, mentre lui è impegnato a risolvere il caso e come al solito per scoprire la verità è disposto a fare di tutto. In generale tutto l'episodio è ricco di scene interessanti, soprattutto quella con Loker e Cal perché il loro rapporto mi è sempre piaciuto anche se, purtroppo, poco approfondito. Lightman è come al solito l''inguaribile provocatore, sia mentre è dentro la miniera, sia fuori. Non ha paura di mentire né paura di morire, ma come sempre riesce a far confessare la persona che ha davanti. La soluzione del caso è alquanto banale, tanto che risultano più interessanti le vicende "di contorno" che coinvolgono Foster e gli altri, ovvero la questione del gioco d'azzardo.
Non vi sono scene così piene di suspence come in altri episodi, né mi viene in mente qualche scena carica di ironia oppure di spessore. Tuttavia ho adorato il momento finale in cui Cal finalmente ringrazia Foster. E' un bellissimo momento perché, nonostante lei sia ubriaca, si ha una maggiore intimità fra i due, che c'è sempre stata, ma stavolta Lightman viene costretto ad aprirsi con le parole, a ringraziare l'amica che in realtà, secondo me, è e sempre sarà qualcosa di più. Il suo punto di riferimento, l'unica che non riesce a "leggere", perché è troppo coinvolto, preso, da lei.
Un episodio di gran lunga inferiore rispetto ad altri presenti nella serie e anche se considerato singolarmente non colpisce moltissimo. L'unica cosa è appunto l'ultima scena, che mi è piaciuta tanto come ho detto per il grande significato. In effetti le scene più belle di Lie to me sono sempre poste alla fine della puntata. ★★★☆☆ [2.5/5]
Lie to me 3x05: IL CANTO DEL CANARINO, reviewed by Silvia Argento ©
Unica pecca è lo sviluppo di alcuni personaggi abbastanza trascurato, per dare spazio all'investigazione, alla ricerca ed ai vari casi.
ATTENZIONE: Questa recensione contiene spoiler.
Il caso affrontato stavolta è molto particolare: si tratta di una miniera crollata, sono morte delle persone e contemporaneamente a questo Cal Lightman è nei guai perché c'è un filmato che lo ritrai giocare d'azzardo illegalmente. Torres e gli altri si occupano di salvare la pelle a Lightman, mentre lui è impegnato a risolvere il caso e come al solito per scoprire la verità è disposto a fare di tutto. In generale tutto l'episodio è ricco di scene interessanti, soprattutto quella con Loker e Cal perché il loro rapporto mi è sempre piaciuto anche se, purtroppo, poco approfondito. Lightman è come al solito l''inguaribile provocatore, sia mentre è dentro la miniera, sia fuori. Non ha paura di mentire né paura di morire, ma come sempre riesce a far confessare la persona che ha davanti. La soluzione del caso è alquanto banale, tanto che risultano più interessanti le vicende "di contorno" che coinvolgono Foster e gli altri, ovvero la questione del gioco d'azzardo.
Non vi sono scene così piene di suspence come in altri episodi, né mi viene in mente qualche scena carica di ironia oppure di spessore. Tuttavia ho adorato il momento finale in cui Cal finalmente ringrazia Foster. E' un bellissimo momento perché, nonostante lei sia ubriaca, si ha una maggiore intimità fra i due, che c'è sempre stata, ma stavolta Lightman viene costretto ad aprirsi con le parole, a ringraziare l'amica che in realtà, secondo me, è e sempre sarà qualcosa di più. Il suo punto di riferimento, l'unica che non riesce a "leggere", perché è troppo coinvolto, preso, da lei.
Un episodio di gran lunga inferiore rispetto ad altri presenti nella serie e anche se considerato singolarmente non colpisce moltissimo. L'unica cosa è appunto l'ultima scena, che mi è piaciuta tanto come ho detto per il grande significato. In effetti le scene più belle di Lie to me sono sempre poste alla fine della puntata. ★★★☆☆ [2.5/5]
Lie to me 3x05: IL CANTO DEL CANARINO, reviewed by Silvia Argento ©
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