Cinema..."Ipnosi, ritmo e sogno"
Nuova intervista! Il tema è niente poco di meno che il cinema. Dalla mia etichetta "recensioni film", sapete già che a me piace molto il mondo del cinema e non potevo evitare di approfondirlo attraverso un'intervista. La persona che mi ha aiutato in questo è Fabia R., una mia cara amica di chat che è molto appassionata di cinema.
So che è un grande "volo nel passato" da fare... ma qual è stato il primo o comunque uno dei primi film a colpirti davvero? Forse il primo che hai potuto definire il tuo preferito?
Che domanda difficile! I primi film che mi sono piaciuti sono stati quelli d’animazione, da piccola non vedevo altro! Quindi, in quel campo, il primo a farmi veramente incantare (anzi no, a farmi proprio fissare) è stato Anastasia…ed è strano, perché sono una patita della Disney! Però la cosa mi è tornata utile, studiando storia!
Qual è il tuo attore preferito e perché?
Il mio attore preferito è Kim Rossi Stuart e penso sempre che nascere in Italia sia stata una sfortuna per lui. Gli attori italiani raramente hanno successo all’estero, mentre per diventar famosi in patria bisogna prestarsi a cretinate, spesso e volentieri…e lui è talmente selettivo…comunque mi colpisce perché riesce ed è riuscito a interpretare con grande originalità personaggi solitamente un po’ stereotipati. Io mi sono innamorata di lui ai tempi di Fantaghirò, e insomma, non c’è niente di più stereotipato di un principe azzurro, ma lui è così intenso, così preso dalla parte da coinvolgerti completamente! Spesso quando recita mi vengono le lacrime agli occhi. E mi è piaciuto tantissimo anche nel Pinocchio di Benigni, il suo Lucignolo è meraviglioso, e non l’avrei mai visto in una parte del genere! Insomma, secondo me Kim ha la versatilità di Johnny Depp, ma credo che in Italia purtroppo il cinema tenda a muoversi sempre negli stessi ambiti e gli attori non hanno poi grandi possibilità.
Qual è, invece, la tua attrice preferita e perché?
Questa è più complicata. Ne cito una, ma non mi piace proprio ai livelli di Kim, né di altri attori maschili. Comunque, Meryl Streep. Credo che riuscirebbe a fare qualsiasi cosa e mi pare che affronti ogni personaggio con estremo rispetto. A colpirmi particolarmente è stata la sua performance ne “La casa degli spiriti”, perché si presta al personaggio di Clara per un arco di tempo molto ampio (dai sedici anni circa, credo, alla vecchiaia) ed è perfetta e credibile in ogni momento!
Hai un regista preferito o comunque uno che ti colpisce?
Direi Zeffirelli, perché quando delle opere letterarie approdano al cinema attraverso il suo occhio risultano sempre perfette…e mi colpisce come riesca a essere contemporaneamente delicato e impetuoso, originale eppure fedele! Insomma lo adoro.
Quale suo film preferisci e quale hai visto per primo?
Le cose combaciano: Romeo e Giulietta! E ne sono rimasta folgorata, è l’opera di Shakespeare che preferisco, e Shakespeare è l’autore che preferisco in assoluto, e non credevo di poter mai vedere un adattamento tanto bello! Gli attori, le location, le musiche, i costumi, è tutto meraviglioso!
Quanto spesso ti rechi al cinema?
Non molto, in realtà. Se lavorassi, credo che non m’importerebbe di spendere miei soldi al cinema e ci andrei sempre, giusto per curiosità, anche qualora non trovassi particolarmente attraente la programmazione…ma per il momento preferisco andare solo quando so che il film potrebbe piacermi. Tra l’altro, nel cinema della mia città ci sono solo due sale e non è facile avere film che mi interessino, di solito si tende a scegliere i campioni d’incassi, che a me quasi mai piacciono!
Qual è il tuo film preferito in assoluto? Se non riesci proprio a scegliere puoi citarne anche più d'uno.
Credo sia Mary Poppins, perché riunisce in sé vari elementi a me molto cari (tecniche d’animazione, stile da musical, tematiche familiari, magia, altruismo, giusto per dirne qualcuno).
Qual è il film peggiore che tu abbia mai visto? Perché non ti è piaciuto? (puoi sempre citarne più di uno)
Oltre i cinepanettoni, tutti i film “adolescenziali” prodotti in Italia negli ultimi tempi…parlo della produzione Moccia e simili, ogni volta che mi capita di vederne uno mi vergogno di essere identificata con la gente che mostra lui nei suoi film!
Quale genere cinematografico preferisci?
Visto che adoro in modo smisurato le fiabe, dico i film d’animazione e quelli fantasy, ma anche il genere drammatico mi piace tantissimo! Al contrario, è abbastanza difficile che una commedia mi piaccia, farmi piangere è probabile, farmi ridere quasi impossibile! Però comunque amo molto Chaplin, Troisi e anche Benigni.
Cosa pensi dei film che sono trasposizioni di libri? Sei pro o contro? Sei d'accordo su qualche licenza presa dal regista o vuoi che il film sia identico al libro?
Eeeeeeeeeeeehhhhhhhhhhhh!!!!! Domanda scottante! Io sono felicissima quando sento parlare di un adattamento cinematografico e, se si tratta di libri che ho amato, sento il dovere di vederlo. Spesso e volentieri, dopo la visione non mi sento pienamente soddisfatta, ma credo sia normale: non è possibile trovare una persona che interpreti qualcosa ESATTAMENTE come noi…quindi apprezzo comunque le trasposizioni, magari non mi troverò d’accordo con qualche scelta, però è capitato raramente che rimanessi COMPLETAMENTE delusa, perché qualche licenza ci sta. QUALCHE. E dev’essere motivata. I film di Harry Potter non mi piacciono molto, credo che i libri valgano immensamente di più, però credo abbiano fatto il possibile, si trattava di una storia abbastanza complessa ed effettivamente un film ha una struttura economica, non si può dir tutto… (però il bacio tra Hermione e Ron me l’hanno proprio rovinato…); Troy è criticato da tutti, ma a me non dispiace, credo abbia reso più vicini al pubblico molti temi; il Peter Pan uscito una decina di anni fa era diverso dall’originale, ma comunque bellissimo; La fabbrica di cioccolato di Burton è snobbata da chi ha visto l’altra versione cinematografica, eppure l’atmosfera (non troppo velatamente) dark secondo me è molto adatta; al contrario, Alice in wonderland è piaciuto abbastanza ai più, a me quasi per niente; è una questione di impressioni…credo che, leggendo, ognuno si apra a un mondo diverso, immaginando tutto, personaggi, voci, ambienti…e bisogna capire che trovare la trasposizione perfetta è quasi impossibile. Anche la scelta della colonna sonora per me è importantissima e se il compositore non si adatta bene a quello che per me è il clima del libro il film parte già con parecchi punti di svantaggio. Detto ciò…sono pro, ma a una condizione: non bisogna STRAVOLGERE storia e/o personaggi! Sarà che divento fanatica quando si parla di Shakespeare, ma “Iago” (se ci penso mi vengono i brividi) e il Romeo e Giulietta di Luhrmann mi hanno regalato parecchie ore di insonnia, tanto era il nervoso!
C'è una scena di un film che apprezzi particolarmente e che ti è rimasta "dentro"? Se sì, quale?
Più di una…mi viene in mente il suicidio di Neal ne “L’attimo fuggente”, ma anche altre… il finale de “La sposa cadavere”, la morte di Sylvia in “Finding Neverland”…ma la mia preferita in assoluto credo sia quella in cui Mr. Banks (parlo di Mary Poppins…se è il mio film preferito è anche - se non soprattutto - per questa scena) riceve i due penny dai figli e…capisce. Il momento in cui parte la versione strumentale di “Feed the birds” (in realtà la versione è stata proprio ribattezzata in “Mr. Banks is discharged”, per chi fosse interessato) e David Tomlinson assume quell’espressione rapita, e ringrazia i bambini, e poi cammina solo nel buio, e si ferma innanzi alla cattedrale…per me racchiude il senso di tutto il film e ogni volta mi toglie il fiato.
Cosa pensi dei doppiatori italiani? Preferisci guardare i film in originale con i sottotitoli o il doppiaggio va ugualmente bene?
Mi piace guardare i film in italiano, anche se poi quando scopro le differenze dal copione originale mi arrabbio! Mi disturbano le traduzioni poco fedeli, ma non i doppiatori, alla fine l’importante è non mortificare il lavoro dell’artista: se l’attore è bravo, non gli si può appioppare un doppiatore incapace, poveraccio! Se l’attore è meno bravo…si può anche cercare di rimediare, chiamando un doppiatore che sa fare il suo mestiere…e in Italia non ci possiamo proprio lamentare!
Molti dicono che il cinema ormai si sia ridotto ad un insieme di effetti speciali e nient'altro. Che gli attori devono fare ben poco a causa dell'eccessivo utilizzo di computer grafica e quant'altro. Cosa pensi a riguardo? Sei anche tu di questa opinione o pensi che bisogna solamente saper cercare per vedere ottimi lavori? Se ti va citami qualche film più recente come esempio, se ovviamente ne hai.
Ma io credo una cosa, che gli effetti speciali sostengano una storia quando è buona, e la appesantiscano quando non lo è. E se un attore non sa recitare si vede, non c’è effetto speciale che tenga! Comunque l’uso eccessivo di questi effetti mi infastidisce un po’, preferisco quando mancano. Volendo fare qualche esempio…Alice in wonderland ha colpito molti per gli effetti visivi, ma a me non è piaciuto comunque più di tanto. Pomi d’ottone e manici di scopa ha effetti piuttosto scarsi, eppure io neanche lo noto, perché amo troppo tutto il resto!
Descrivi il mondo del cinema in tre parole.
Ipnosi. Ritmo. Sogno.
Grazie per avermi concesso l'intervista!
Interview by Silvia Argento ©
So che è un grande "volo nel passato" da fare... ma qual è stato il primo o comunque uno dei primi film a colpirti davvero? Forse il primo che hai potuto definire il tuo preferito?
Che domanda difficile! I primi film che mi sono piaciuti sono stati quelli d’animazione, da piccola non vedevo altro! Quindi, in quel campo, il primo a farmi veramente incantare (anzi no, a farmi proprio fissare) è stato Anastasia…ed è strano, perché sono una patita della Disney! Però la cosa mi è tornata utile, studiando storia!
Qual è il tuo attore preferito e perché?
Il mio attore preferito è Kim Rossi Stuart e penso sempre che nascere in Italia sia stata una sfortuna per lui. Gli attori italiani raramente hanno successo all’estero, mentre per diventar famosi in patria bisogna prestarsi a cretinate, spesso e volentieri…e lui è talmente selettivo…comunque mi colpisce perché riesce ed è riuscito a interpretare con grande originalità personaggi solitamente un po’ stereotipati. Io mi sono innamorata di lui ai tempi di Fantaghirò, e insomma, non c’è niente di più stereotipato di un principe azzurro, ma lui è così intenso, così preso dalla parte da coinvolgerti completamente! Spesso quando recita mi vengono le lacrime agli occhi. E mi è piaciuto tantissimo anche nel Pinocchio di Benigni, il suo Lucignolo è meraviglioso, e non l’avrei mai visto in una parte del genere! Insomma, secondo me Kim ha la versatilità di Johnny Depp, ma credo che in Italia purtroppo il cinema tenda a muoversi sempre negli stessi ambiti e gli attori non hanno poi grandi possibilità.
Qual è, invece, la tua attrice preferita e perché?
Questa è più complicata. Ne cito una, ma non mi piace proprio ai livelli di Kim, né di altri attori maschili. Comunque, Meryl Streep. Credo che riuscirebbe a fare qualsiasi cosa e mi pare che affronti ogni personaggio con estremo rispetto. A colpirmi particolarmente è stata la sua performance ne “La casa degli spiriti”, perché si presta al personaggio di Clara per un arco di tempo molto ampio (dai sedici anni circa, credo, alla vecchiaia) ed è perfetta e credibile in ogni momento!
Hai un regista preferito o comunque uno che ti colpisce?
Direi Zeffirelli, perché quando delle opere letterarie approdano al cinema attraverso il suo occhio risultano sempre perfette…e mi colpisce come riesca a essere contemporaneamente delicato e impetuoso, originale eppure fedele! Insomma lo adoro.
Quale suo film preferisci e quale hai visto per primo?
Le cose combaciano: Romeo e Giulietta! E ne sono rimasta folgorata, è l’opera di Shakespeare che preferisco, e Shakespeare è l’autore che preferisco in assoluto, e non credevo di poter mai vedere un adattamento tanto bello! Gli attori, le location, le musiche, i costumi, è tutto meraviglioso!
Quanto spesso ti rechi al cinema?
Non molto, in realtà. Se lavorassi, credo che non m’importerebbe di spendere miei soldi al cinema e ci andrei sempre, giusto per curiosità, anche qualora non trovassi particolarmente attraente la programmazione…ma per il momento preferisco andare solo quando so che il film potrebbe piacermi. Tra l’altro, nel cinema della mia città ci sono solo due sale e non è facile avere film che mi interessino, di solito si tende a scegliere i campioni d’incassi, che a me quasi mai piacciono!
Qual è il tuo film preferito in assoluto? Se non riesci proprio a scegliere puoi citarne anche più d'uno.
Credo sia Mary Poppins, perché riunisce in sé vari elementi a me molto cari (tecniche d’animazione, stile da musical, tematiche familiari, magia, altruismo, giusto per dirne qualcuno).
Qual è il film peggiore che tu abbia mai visto? Perché non ti è piaciuto? (puoi sempre citarne più di uno)
Oltre i cinepanettoni, tutti i film “adolescenziali” prodotti in Italia negli ultimi tempi…parlo della produzione Moccia e simili, ogni volta che mi capita di vederne uno mi vergogno di essere identificata con la gente che mostra lui nei suoi film!
Quale genere cinematografico preferisci?
Visto che adoro in modo smisurato le fiabe, dico i film d’animazione e quelli fantasy, ma anche il genere drammatico mi piace tantissimo! Al contrario, è abbastanza difficile che una commedia mi piaccia, farmi piangere è probabile, farmi ridere quasi impossibile! Però comunque amo molto Chaplin, Troisi e anche Benigni.
Cosa pensi dei film che sono trasposizioni di libri? Sei pro o contro? Sei d'accordo su qualche licenza presa dal regista o vuoi che il film sia identico al libro?
Eeeeeeeeeeeehhhhhhhhhhhh!!!!! Domanda scottante! Io sono felicissima quando sento parlare di un adattamento cinematografico e, se si tratta di libri che ho amato, sento il dovere di vederlo. Spesso e volentieri, dopo la visione non mi sento pienamente soddisfatta, ma credo sia normale: non è possibile trovare una persona che interpreti qualcosa ESATTAMENTE come noi…quindi apprezzo comunque le trasposizioni, magari non mi troverò d’accordo con qualche scelta, però è capitato raramente che rimanessi COMPLETAMENTE delusa, perché qualche licenza ci sta. QUALCHE. E dev’essere motivata. I film di Harry Potter non mi piacciono molto, credo che i libri valgano immensamente di più, però credo abbiano fatto il possibile, si trattava di una storia abbastanza complessa ed effettivamente un film ha una struttura economica, non si può dir tutto… (però il bacio tra Hermione e Ron me l’hanno proprio rovinato…); Troy è criticato da tutti, ma a me non dispiace, credo abbia reso più vicini al pubblico molti temi; il Peter Pan uscito una decina di anni fa era diverso dall’originale, ma comunque bellissimo; La fabbrica di cioccolato di Burton è snobbata da chi ha visto l’altra versione cinematografica, eppure l’atmosfera (non troppo velatamente) dark secondo me è molto adatta; al contrario, Alice in wonderland è piaciuto abbastanza ai più, a me quasi per niente; è una questione di impressioni…credo che, leggendo, ognuno si apra a un mondo diverso, immaginando tutto, personaggi, voci, ambienti…e bisogna capire che trovare la trasposizione perfetta è quasi impossibile. Anche la scelta della colonna sonora per me è importantissima e se il compositore non si adatta bene a quello che per me è il clima del libro il film parte già con parecchi punti di svantaggio. Detto ciò…sono pro, ma a una condizione: non bisogna STRAVOLGERE storia e/o personaggi! Sarà che divento fanatica quando si parla di Shakespeare, ma “Iago” (se ci penso mi vengono i brividi) e il Romeo e Giulietta di Luhrmann mi hanno regalato parecchie ore di insonnia, tanto era il nervoso!
C'è una scena di un film che apprezzi particolarmente e che ti è rimasta "dentro"? Se sì, quale?
Più di una…mi viene in mente il suicidio di Neal ne “L’attimo fuggente”, ma anche altre… il finale de “La sposa cadavere”, la morte di Sylvia in “Finding Neverland”…ma la mia preferita in assoluto credo sia quella in cui Mr. Banks (parlo di Mary Poppins…se è il mio film preferito è anche - se non soprattutto - per questa scena) riceve i due penny dai figli e…capisce. Il momento in cui parte la versione strumentale di “Feed the birds” (in realtà la versione è stata proprio ribattezzata in “Mr. Banks is discharged”, per chi fosse interessato) e David Tomlinson assume quell’espressione rapita, e ringrazia i bambini, e poi cammina solo nel buio, e si ferma innanzi alla cattedrale…per me racchiude il senso di tutto il film e ogni volta mi toglie il fiato.
Cosa pensi dei doppiatori italiani? Preferisci guardare i film in originale con i sottotitoli o il doppiaggio va ugualmente bene?
Mi piace guardare i film in italiano, anche se poi quando scopro le differenze dal copione originale mi arrabbio! Mi disturbano le traduzioni poco fedeli, ma non i doppiatori, alla fine l’importante è non mortificare il lavoro dell’artista: se l’attore è bravo, non gli si può appioppare un doppiatore incapace, poveraccio! Se l’attore è meno bravo…si può anche cercare di rimediare, chiamando un doppiatore che sa fare il suo mestiere…e in Italia non ci possiamo proprio lamentare!
Molti dicono che il cinema ormai si sia ridotto ad un insieme di effetti speciali e nient'altro. Che gli attori devono fare ben poco a causa dell'eccessivo utilizzo di computer grafica e quant'altro. Cosa pensi a riguardo? Sei anche tu di questa opinione o pensi che bisogna solamente saper cercare per vedere ottimi lavori? Se ti va citami qualche film più recente come esempio, se ovviamente ne hai.
Ma io credo una cosa, che gli effetti speciali sostengano una storia quando è buona, e la appesantiscano quando non lo è. E se un attore non sa recitare si vede, non c’è effetto speciale che tenga! Comunque l’uso eccessivo di questi effetti mi infastidisce un po’, preferisco quando mancano. Volendo fare qualche esempio…Alice in wonderland ha colpito molti per gli effetti visivi, ma a me non è piaciuto comunque più di tanto. Pomi d’ottone e manici di scopa ha effetti piuttosto scarsi, eppure io neanche lo noto, perché amo troppo tutto il resto!
Descrivi il mondo del cinema in tre parole.
Ipnosi. Ritmo. Sogno.
Grazie per avermi concesso l'intervista!
Interview by Silvia Argento ©
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