Wake

L'altro giorno mi sono ritrovata a guardare su youtube in lingua inglese (perché in Italia non è uscito) il film Wake, con il mio attore preferito Ian Somerhalder. Ho pensato, quindi, di recensirlo anche perché non è, sinceramente, difficile parlarne.
Si tratta di un film poco originale per quanto riguarda la trama, ma che sicuramente ha alcune scene molto divertenti. Narra la storia di una ragazza di nome Carys che è diventata insensibile, per provare emozioni va ad un funerale dove incontra il fidanzato della defunta, Tyler, con cui poi intraprenderà una storia d'amore (fingendo di aver conosciuto la sua fidanzata) che costituisce tutto il film. Il problema principale è proprio questo: vi è solo una "storyline" e quelle parallele dei genitori di Carys e del loro rapporto con lei, del rapporto della famiglia della ragazza scomparsa e Tyler, sono davvero minori, sembra neanche ci siano. Anche i personaggi secondari sono poco sviluppati e poi non è stata una buona scelta quella di porre come personaggi secondari solamente amici di Carys, avrei preferito qualche relazione esterna anche riguardante Tyler. Sicuramente è ottimo il modo in cui le varie scene fra i due innamorati sono costruite, mi riferisco a quelle dei loro primi incontri, le altre (soprattutto quelle d'amore) non mi piacciono affatto. Innanzitutto trovo davvero inverosimile il fatto che si mettano insieme così presto, poi non vi è un vero sviluppo della relazione in fondo, tanto da far sembrare il tentativo di proposta di Tyler veramente assurdo e fuori-luogo. A proposito di quella scena, mi sento di dover criticare perfino Ian (che interpreta Tyler) per quella performance. Innanzitutto, Bijou Phillips (Carys) è una pessima attrice, in tutto il film l'ha dimostrato. In ogni scena drammatica era orrenda, mi faceva ridere e in generale secondo me non recita bene. Nella scena della proposta in cui Carys è convinta che Tyler stia infierendo avendo scoperto la verità, poi, vi è una grande confusione di dialoghi che forse avrà fatto confondere entrambi gli attori, perché davvero Ian mentre in contemporanea parla Bijou è veramente finto nel pronunciare le parole, non dico che non reciti bene, ma conoscendolo so che sa e può fare di meglio. Un altro problema: il finale. E' aperto, immediato, non dà un vero e proprio senso finale. Avrei aspettato, dato l'inizio, una sorta di conclusione più profonda, di morale, invece no.
Il film è piacevole, molto leggero, forse troppo. La trama è banalissima ed anche il sospetto che il fidanzato sia un serial killer, fondato o meno, è una cosa diffusissima in tantissimi film (per esempio Scoop). L'interpretazione di Ian è sicuramente ottima nonostante la scena che ho citato: nel momento della cena il suo sguardo, i suoi gesti, tutto era perfetto ed anche durante il discorso del funerale è riuscito veramente a farmi venire i brividi. Come ho detto, invece, la sua collega Bijou non mi è piaciuta per niente, pessima, anche se sicuramente in questo caso gioca molto il confronto inevitabile con il suo partner di scena. Wake sarebbe stato un film migliore se alcune scene fossero state create meglio, se avessero affiancato ad un attore così bravo una persona almeno decente e se avessero concluso tutto con una sorta di morale sulla sensibilità o sull'amore, insomma qualcosa. Avrei apprezzato nella scena finale anche un dialogo fra Carys e Tyler, al cimitero. ★★☆☆☆ [2.5/5]

Wake, reviewed by Silvia Argento ©

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