Bel Canto..."Amore, aria e vita"
Finalmente ho fatto una nuova intervista, etichetta del blog che mi è sempre stata a cuore perché mi permette di parlare di un argomento con le parole e le emozioni di altri. Nella fattispecie, oggi tratto una tematica nuova... ovvero l'opera lirica, il Bel Canto. Ho deciso di intervistare Miriam Bissanti, una mia cara amica appassionata di questo genere di musica e che, peraltro, la studia.
Come ti sei avvicinata al mondo del Bel Canto?
Ah beh... Premetto che la mia mamma ha sempre amato l'Opera Lirica ed in particolare Maria Callas... Quindi a prescindere a casa questo genere passava; comunque sia, ho passato un bel po' di tempo a casa per via una malattia e così ho avuto tutto il tempo per farmi una cultura in merito all'Opera (e non solo)!
Qual è stata la prima opera lirica che hai guardato per intero?
Non saprei dire con esattezza... Devo essere onesta, spesso mi concentravo più che altro sui singoli brani dell'opera... Più che altro perché volevo farmi un bagaglio culturale quanto più esteso sul mio repertorio... Ma anche perché guardare le Opere su YouTube, non rende come dovrebbe... Vanno guardate al teatro, dal vivo... Al massimo su un televisore grande e con un ottimo impianto stereo. Comunque penso "La Cenerentola" di Gioacchino Rossini, con regia di Carlo Verdone... Non mi entusiasmò tantissimo però ammetto che è stato un ottimo lavoro. Di certo non disdegnerei dal lavorare (si spera) con lui un giorno.
La tua grande passione per l'opera lirica non è qualcosa da vivere passivamente, da un televisore, da una sedia in un teatro, ma hai studiato per essere tu su quel palco. Cosa diresti a chi vuole intraprendere questo genere di studi di canto?
È più corretto dire che sto studiando e non che ho studiato, anche se in tutti gli ambiti artistici non si smette mai di studiare. Comunque io direi che se non hanno la vera Passione e il vero Amore per il Bel Canto... Se non sono disposti a fare sacrifici (se ne fanno tantissimi)... È meglio evitare, farlo come hobby ma non sperare di far carriera. Per chi invece ha veramente passione ed amore per l'Opera, dico solo di non cedere mai e di perseverare: prima o poi i sacrifici vengono premiati... Che sia anche solo aver riconosciuto il proprio impegno!
Certo, intendevo dire che ovviamente non sei una semplice "ascoltatrice" dell'Opera, ma che la esegui anche.
Qual è l'aria di un'opera lirica che preferisci? E perché?
L'aria che preferisco, purtroppo, non fa parte del mio repertorio in quanto appartiene ad un diverso registro vocale. È "Casta Diva" dalla "Norma" di Vincenzo Bellini. Non trovo parole per descriverla, ma posso dire che mi emoziona davvero tanto.
Hai fatto delle esibizioni di opera lirica di fronte ad un pubblico? Se sì, quale ricordi con maggiore emozione?
Si, ad oggi non ho avuto la fortuna di poter prendere parte ad una messa in scena di un'opera però ho cantato più volte durante concerti lirici. L'emozione più forte è la paura di sbagliare... Sono una perfezionista, per di più anche molto timida.
C'è un personaggio del mondo dell'Opera in cui ti rivedi particolarmente? Se sì quale?
Non c'è un personaggio in particolare... In realtà un po' tutti i personaggi richiamano almeno un aspetto, una sfaccettatura della nostra persona: interpretare un personaggio non significa infatti fingere di essere qualcun altro, ma essenzialmente significa aprirsi e mostrare al mondo quel sentimento di cui si sta parlando. Il personaggio comunque che trovo più carico di sentimenti e che mi fa sentire più viva (anche se, purtroppo, ancora non ho la fortuna di cantare) è quello di Violetta Valery, protagonista femminile de "La Traviata" di Giuseppe Verdi... Trovo che il carico di emozioni che trascina questo personaggio sia davvero molto ricco... Basti ascoltare la prima aria "Sempre libera" per capire quante emozioni possa trasmettere questa donna così incompresa e così mal vista da una società che si ferma esclusivamente alle apparenze... La trovo sempre molto attuale!
Visto che mi parli della Traviata di Verdi, compositore che io amo molto, ti chiedo... cosa pensi di lui e delle sue opere in generale? Ti piace la sua musica?
Adoro Verdi e tutte le sue sfaccettature, penso che sia uno dei rappresentanti più eclettici e completi dell'Arte Italiana. Insomma... Posso riassumere il tutto con un "W Verdi!"?!
Quali altri compositori d'Opera ti piacciono?
Essendo propensa al Bel Canto, adoro Vincenzo Bellini (ti ho già citato la sua Norma); inoltre sono un soprano di coloratura (alias portata maggiormente ad eseguire brani agili, le cosiddette "arie di agilità"), quindi mi concentro molto su autori italiani quali Gaetano Donizetti e Gioachino Rossini (ma anche lo stesso Verdi nel repertorio lirico-leggero ci offre tanti passaggi di agilità) e autori stranieri come Mozart, Gounod, Thomas, Offenbach, Delibes... E potrei continuare! È invece poco incentrato sulla mia voce Giacomo Puccini, che trovo comunque geniale e raffinato!
Hai mai visto un'opera lirica dal vivo a teatro? Le tue impressioni a riguardo?
Me ne vergogno: ho visto solo due Opere Liriche dal vivo, al Teatro Luigi Pirandello di Agrigento: "La Bohéme" di Giacomo Puccini ed "Il Barbiere di Siviglia" di Gioachino Rossini, peraltro sono due opere che faranno parte del mio repertorio ed ho avuto anche la fortuna di assistere ad una messa in scena del Barbiere con un Soprano di Coloratura nella parte di Rosina... Diciamo che oltre ad ascoltare la musica e a guardare l'opera in sé per sé ho anche avuto l'occasione di studiare!
Purtroppo non mi sono trovata d'accordo con certe scelte riguardo al cast, però mi astengo dal commentare ulteriormente perché comunque io sto a fare quando capita qualche concertino mentre loro stanno lì sul palco a lavorare!
Quali sono gli artisti del Bel Canto che più apprezzi? Hai accennato a Maria Callas, cosa pensi di lei?
Apprezzo tanti artisti, ahimè la maggior parte del passato, di tutti i registri vocali. Maggiormente ascolto Soprani di Coloratura soprattutto per motivi di studio: tra loro devo citare in primis Anna Moffo, che è la mia preferita su tutte quante; trovo che la sua voce, la sua espressività e la sua delicatezza ed eleganza siano inimitabili: era dolcissima! Per quanto riguarda sempre questo registro vocale, adoro Dame Joan Sutherland, Beverly Sills, Kathleen Battle, Luciana Serra, Desirèe Rancatore e Olga Peretyatko; i soprani che in linea generica ho sempre apprezzato sono Renata Tebaldi, Mirella Freni, Montserrat Caballé, Angela Gheorghiu... Fra i tenori per primi devo citare il mio grande Maestro, Pietro Ballo: oltre ad essere una delle persone migliori ch'io conosca (e ringrazio Dio di avermi fatto un dono così grande: darmi questa splendida guida al mio fianco in questo tortuoso cammino artistico), ho sempre amato la sua voce pulita, squillante e così ben educata a livello tecnico, oltre al fatto che possiede notevolissime doti interpretative e, diciamola tutta... Il suo Duca di Mantova è il mio preferito! Poi ho tantissima stima di Marcello Giordani, con cui ho avuto la fortuna di fare delle lezioni che mi hanno davvero cambiato la vita: mi ha fatto capire quale fosse davvero la mia identità vocale... Se non fosse stato per lui, per il suo incoraggiamento e per la bella persona che è, non starei parlando di Lirica! Ovviamente mi emoziono sempre nel sentire i grandi tenori come Luciano Pavarotti, José Carreras, Placido Domingo, Giuseppe Di Stefano... Ce ne sarebbero tanti altri da elencare! Andando invece sul discorso su Maria Callas: trovo che lei sia stata unica nel suo genere e che abbia lasciato un'enorme impronta nel mondo del Bel Canto; oltre ad aver avuto una voce particolare dotata di notevole estensione (cosa che comunque nella lirica è importante fino ad un certo punto, a mio avviso), le sue doti interpretative le hanno consentito di dipingersi dei personaggi addosso che già prima di lei erano importanti ma che lei sola è riuscita a rendere immortali (Norma e Tosca in primis)... Non a caso nel teatro lirico si parla di metodo callasiano per l'interpretazione... Io poi sono di parte, grazie a lei ho scoperto l'opera e l'amore per questo mondo così completo!
Il genere "opera lirica" viene bollato come cosa troppo impegnata, noiosa, rifiutato da molti perché qualcosa di falso, impostato. Come rispondi a queste affermazioni?
Purtroppo noi italiani non sappiamo apprezzare nulla della bellezza che ci circonda: siamo sempre pronti a disprezzare ciò che la nostra nobile terra ci offre e gettarla via come fosse cosa da nulla... E così abbiamo fatto con l'Opera! Non è assolutamente vero che l'Opera Lirica ed il Teatro in linea generica siano troppo selettivi o "snob", per pochi e non per la "massa", anzi! Sul palco si rappresentano le emozioni e le realtà umane... Che una donna si chiami Violetta e sia una cortigiana malata e combattuta, che si chiami Mimì e sia dolce e semplice, che si chiami Lucia, Amina, Carmen, Tosca, Astrifiammante o Cio-Cio-San, sono tutte donne come le altre, solo con un nome diverso, magari una cultura diversa ed una posizione sociale diversa dalla nostra... Ma sono tutte persone prima che personaggi: provano e trasmettono emozioni che tutti possediamo dentro ognuno di noi, seppur celate per paura di uscire allo scoperto. Quindi non sono d'accordo con chi dice che il Teatro è per la massa perché il Teatro è la rappresentazione della Vita stessa.
Descrivimi il "mondo" del Bel Canto in tre parole.
Okay, quest'ultima domanda è davvero complessa ma penso di poter riuscire a dare una definizione personale per l'Opera. Ritengo che in primo luogo sia amore in quanto senza amore non si potrebbe concepire questo ramo dell'Arte; in secondo luogo per me è aria in quanto non riesco ad immaginarmi in un mondo in cui la Lirica non sia presente, penso che non potrei esistere neanche io; per ultimo, cito l'ultima frase della risposta precedente: l'Opera Lirica è vita e penso che questo si commenti da solo.
Grazie per avermi concesso l'intervista!
Interview by Silvia Argento ©
[Il teatro all'inizio a destra è il Teatro Pirandello di Agrigento]
Come ti sei avvicinata al mondo del Bel Canto?
Ah beh... Premetto che la mia mamma ha sempre amato l'Opera Lirica ed in particolare Maria Callas... Quindi a prescindere a casa questo genere passava; comunque sia, ho passato un bel po' di tempo a casa per via una malattia e così ho avuto tutto il tempo per farmi una cultura in merito all'Opera (e non solo)!
Qual è stata la prima opera lirica che hai guardato per intero?
Non saprei dire con esattezza... Devo essere onesta, spesso mi concentravo più che altro sui singoli brani dell'opera... Più che altro perché volevo farmi un bagaglio culturale quanto più esteso sul mio repertorio... Ma anche perché guardare le Opere su YouTube, non rende come dovrebbe... Vanno guardate al teatro, dal vivo... Al massimo su un televisore grande e con un ottimo impianto stereo. Comunque penso "La Cenerentola" di Gioacchino Rossini, con regia di Carlo Verdone... Non mi entusiasmò tantissimo però ammetto che è stato un ottimo lavoro. Di certo non disdegnerei dal lavorare (si spera) con lui un giorno.
La tua grande passione per l'opera lirica non è qualcosa da vivere passivamente, da un televisore, da una sedia in un teatro, ma hai studiato per essere tu su quel palco. Cosa diresti a chi vuole intraprendere questo genere di studi di canto?
È più corretto dire che sto studiando e non che ho studiato, anche se in tutti gli ambiti artistici non si smette mai di studiare. Comunque io direi che se non hanno la vera Passione e il vero Amore per il Bel Canto... Se non sono disposti a fare sacrifici (se ne fanno tantissimi)... È meglio evitare, farlo come hobby ma non sperare di far carriera. Per chi invece ha veramente passione ed amore per l'Opera, dico solo di non cedere mai e di perseverare: prima o poi i sacrifici vengono premiati... Che sia anche solo aver riconosciuto il proprio impegno!
Certo, intendevo dire che ovviamente non sei una semplice "ascoltatrice" dell'Opera, ma che la esegui anche.
Qual è l'aria di un'opera lirica che preferisci? E perché?
L'aria che preferisco, purtroppo, non fa parte del mio repertorio in quanto appartiene ad un diverso registro vocale. È "Casta Diva" dalla "Norma" di Vincenzo Bellini. Non trovo parole per descriverla, ma posso dire che mi emoziona davvero tanto.
Hai fatto delle esibizioni di opera lirica di fronte ad un pubblico? Se sì, quale ricordi con maggiore emozione?
Si, ad oggi non ho avuto la fortuna di poter prendere parte ad una messa in scena di un'opera però ho cantato più volte durante concerti lirici. L'emozione più forte è la paura di sbagliare... Sono una perfezionista, per di più anche molto timida.
C'è un personaggio del mondo dell'Opera in cui ti rivedi particolarmente? Se sì quale?
Non c'è un personaggio in particolare... In realtà un po' tutti i personaggi richiamano almeno un aspetto, una sfaccettatura della nostra persona: interpretare un personaggio non significa infatti fingere di essere qualcun altro, ma essenzialmente significa aprirsi e mostrare al mondo quel sentimento di cui si sta parlando. Il personaggio comunque che trovo più carico di sentimenti e che mi fa sentire più viva (anche se, purtroppo, ancora non ho la fortuna di cantare) è quello di Violetta Valery, protagonista femminile de "La Traviata" di Giuseppe Verdi... Trovo che il carico di emozioni che trascina questo personaggio sia davvero molto ricco... Basti ascoltare la prima aria "Sempre libera" per capire quante emozioni possa trasmettere questa donna così incompresa e così mal vista da una società che si ferma esclusivamente alle apparenze... La trovo sempre molto attuale!
Visto che mi parli della Traviata di Verdi, compositore che io amo molto, ti chiedo... cosa pensi di lui e delle sue opere in generale? Ti piace la sua musica?
Adoro Verdi e tutte le sue sfaccettature, penso che sia uno dei rappresentanti più eclettici e completi dell'Arte Italiana. Insomma... Posso riassumere il tutto con un "W Verdi!"?!
Quali altri compositori d'Opera ti piacciono?
Essendo propensa al Bel Canto, adoro Vincenzo Bellini (ti ho già citato la sua Norma); inoltre sono un soprano di coloratura (alias portata maggiormente ad eseguire brani agili, le cosiddette "arie di agilità"), quindi mi concentro molto su autori italiani quali Gaetano Donizetti e Gioachino Rossini (ma anche lo stesso Verdi nel repertorio lirico-leggero ci offre tanti passaggi di agilità) e autori stranieri come Mozart, Gounod, Thomas, Offenbach, Delibes... E potrei continuare! È invece poco incentrato sulla mia voce Giacomo Puccini, che trovo comunque geniale e raffinato!
Hai mai visto un'opera lirica dal vivo a teatro? Le tue impressioni a riguardo?
Me ne vergogno: ho visto solo due Opere Liriche dal vivo, al Teatro Luigi Pirandello di Agrigento: "La Bohéme" di Giacomo Puccini ed "Il Barbiere di Siviglia" di Gioachino Rossini, peraltro sono due opere che faranno parte del mio repertorio ed ho avuto anche la fortuna di assistere ad una messa in scena del Barbiere con un Soprano di Coloratura nella parte di Rosina... Diciamo che oltre ad ascoltare la musica e a guardare l'opera in sé per sé ho anche avuto l'occasione di studiare!
Purtroppo non mi sono trovata d'accordo con certe scelte riguardo al cast, però mi astengo dal commentare ulteriormente perché comunque io sto a fare quando capita qualche concertino mentre loro stanno lì sul palco a lavorare!
Quali sono gli artisti del Bel Canto che più apprezzi? Hai accennato a Maria Callas, cosa pensi di lei?
Apprezzo tanti artisti, ahimè la maggior parte del passato, di tutti i registri vocali. Maggiormente ascolto Soprani di Coloratura soprattutto per motivi di studio: tra loro devo citare in primis Anna Moffo, che è la mia preferita su tutte quante; trovo che la sua voce, la sua espressività e la sua delicatezza ed eleganza siano inimitabili: era dolcissima! Per quanto riguarda sempre questo registro vocale, adoro Dame Joan Sutherland, Beverly Sills, Kathleen Battle, Luciana Serra, Desirèe Rancatore e Olga Peretyatko; i soprani che in linea generica ho sempre apprezzato sono Renata Tebaldi, Mirella Freni, Montserrat Caballé, Angela Gheorghiu... Fra i tenori per primi devo citare il mio grande Maestro, Pietro Ballo: oltre ad essere una delle persone migliori ch'io conosca (e ringrazio Dio di avermi fatto un dono così grande: darmi questa splendida guida al mio fianco in questo tortuoso cammino artistico), ho sempre amato la sua voce pulita, squillante e così ben educata a livello tecnico, oltre al fatto che possiede notevolissime doti interpretative e, diciamola tutta... Il suo Duca di Mantova è il mio preferito! Poi ho tantissima stima di Marcello Giordani, con cui ho avuto la fortuna di fare delle lezioni che mi hanno davvero cambiato la vita: mi ha fatto capire quale fosse davvero la mia identità vocale... Se non fosse stato per lui, per il suo incoraggiamento e per la bella persona che è, non starei parlando di Lirica! Ovviamente mi emoziono sempre nel sentire i grandi tenori come Luciano Pavarotti, José Carreras, Placido Domingo, Giuseppe Di Stefano... Ce ne sarebbero tanti altri da elencare! Andando invece sul discorso su Maria Callas: trovo che lei sia stata unica nel suo genere e che abbia lasciato un'enorme impronta nel mondo del Bel Canto; oltre ad aver avuto una voce particolare dotata di notevole estensione (cosa che comunque nella lirica è importante fino ad un certo punto, a mio avviso), le sue doti interpretative le hanno consentito di dipingersi dei personaggi addosso che già prima di lei erano importanti ma che lei sola è riuscita a rendere immortali (Norma e Tosca in primis)... Non a caso nel teatro lirico si parla di metodo callasiano per l'interpretazione... Io poi sono di parte, grazie a lei ho scoperto l'opera e l'amore per questo mondo così completo!
Il genere "opera lirica" viene bollato come cosa troppo impegnata, noiosa, rifiutato da molti perché qualcosa di falso, impostato. Come rispondi a queste affermazioni?
Purtroppo noi italiani non sappiamo apprezzare nulla della bellezza che ci circonda: siamo sempre pronti a disprezzare ciò che la nostra nobile terra ci offre e gettarla via come fosse cosa da nulla... E così abbiamo fatto con l'Opera! Non è assolutamente vero che l'Opera Lirica ed il Teatro in linea generica siano troppo selettivi o "snob", per pochi e non per la "massa", anzi! Sul palco si rappresentano le emozioni e le realtà umane... Che una donna si chiami Violetta e sia una cortigiana malata e combattuta, che si chiami Mimì e sia dolce e semplice, che si chiami Lucia, Amina, Carmen, Tosca, Astrifiammante o Cio-Cio-San, sono tutte donne come le altre, solo con un nome diverso, magari una cultura diversa ed una posizione sociale diversa dalla nostra... Ma sono tutte persone prima che personaggi: provano e trasmettono emozioni che tutti possediamo dentro ognuno di noi, seppur celate per paura di uscire allo scoperto. Quindi non sono d'accordo con chi dice che il Teatro è per la massa perché il Teatro è la rappresentazione della Vita stessa.
Descrivimi il "mondo" del Bel Canto in tre parole.
Okay, quest'ultima domanda è davvero complessa ma penso di poter riuscire a dare una definizione personale per l'Opera. Ritengo che in primo luogo sia amore in quanto senza amore non si potrebbe concepire questo ramo dell'Arte; in secondo luogo per me è aria in quanto non riesco ad immaginarmi in un mondo in cui la Lirica non sia presente, penso che non potrei esistere neanche io; per ultimo, cito l'ultima frase della risposta precedente: l'Opera Lirica è vita e penso che questo si commenti da solo.
Grazie per avermi concesso l'intervista!
Interview by Silvia Argento ©
[Il teatro all'inizio a destra è il Teatro Pirandello di Agrigento]
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