Glee..."la promessa di un futuro splendente"

Mi dedico ancora una volta ad un'intervista, stavolta riguardo ad un telefilm che seguo e che oramai è diventato famosissimo: Glee.
Si tratta di una serie televisiva i cui protagonisti sono i membri del Glee Club, un gruppo di canto e ballo, di cui fanno parte i così detti "losers", quelli che a scuola sono gli "sfigati" o i "perdenti" appunto, che riescono con il passare del tempo a formare un'ottima squadra. Stare nel Glee club fa aumentare la fiducia che hanno in se stessi e dà loro il coraggio di mettersi in gioco, perciò fra relazioni, problemi e divertenti situazioni i ragazzi del Glee diventano sempre più "winners".
Vi presento quindi un'intervista fatta ovviamente ad una fan di Glee, Lara M., una mia amica.
Come hai conosciuto Glee?
Ho scoperto l’esistenza di Glee perché sono una grandissima fan di Spring Awakening, musical di cui i protagonisti originari erano Lea Michele e Jonathan Groff, entrambi nella serie: ho deciso che non l’avrei guardata perché sapevo che mi sarebbe piaciuta troppo e che sarebbe diventata la mia ennesima fissazione. Poi hanno dedicato un intero episodio a Michael Jackson, il mio cantante preferito. Ho provato ad ascoltare qualche cover, un po’ riluttante, e Smooth Criminal mi ha lasciata senza parole. In quel momento ho deciso che era arrivato il momento di guardare la prima puntata.
Qual è il tuo personaggio maschile preferito?
Inizialmente era Kurt Hummel. Una voce particolarissima, questa omosessualità ostentata, la voglia di essere al centro dell’attenzione ma la paura di ciò che potrebbe comportare. È un personaggio molto complesso, ed è quello che durante le tre stagioni si trasforma di più, sia fisicamente che, soprattutto, interiormente.
La sua storyline è una delle migliori, il pubblico non può non amarlo, Chris Colfer gli dà un’anima unica. È “perfettamente imperfetto” (cit.), un personaggio definito a trecentosessanta gradi, nasconde diversi livelli. È decisamente uno dei più riusciti del telefilm.
Ma ora come ora Kurt è il mio secondo personaggio maschile preferito.
Nella 2x06 è arrivato Blaine Anderson, e non ce n’è stato più per nessuno.
E qual è invece il tuo personaggio femminile preferito?
Rachel Berry. Fino a quale tempo fa la detestavo con tutta me stessa, e a questa domanda avrei risposto Brittany. Amo la sua ingenuità e le sue uscite un po’ da teatro dell’assurdo. È geniale, in qualche modo.
Ma poi ho capito perché odiavo così tanto Rachel: siamo simili. Simili in maniera inquietante. Divismo, amore per il palcoscenico…credo che da qualche parte nel mio cervello ci sia una piccola Rachel Berry a dare gli ordini a tutto il resto. Accettata questa cosa, ho iniziato ad amarla.
Qual è il tuo personaggio preferito in assoluto?
Blaine. È un personaggio di cui non riesco a stancarmi, tutto di lui mi fa sciogliere come un gelato. Non ha nulla di patetico o irritante, assolutamente nulla; è pieno di difetti ma riesce a renderli tutti tremendamente adorabili. È l’unico personaggio di Glee che non mi ha mai deluso (perché per quanto ami Kurt e Rachel, qualche idiozia l’hanno combinata anche loro); e forse è un po’ “troppo perfetto”, irreale. Ma lo si ama anche per questo.
E c’è da dire che Darren Criss è un grande attore. Blaine non sarebbe lo stesso senza gli sguardi e i sorrisi che Darren gli presta di tanto in tanto.
La tua canzone preferita da un musical? Ovviamente fatta dal Glee Club?
Premetto che uno dei motivi per cui mi piace Glee è la sua capacità di rendere a portata di tutti capolavori come Wicked e Les Miz, anche all’adolescente italiano medio che in vita sua ha visto solo Grease.
Ecco perché questa è una domanda veramente difficile. Darò due risposte.
Come assolo, Don’t Rain On My Parade dal musical Funny Girl, cantata da Rachel alle provinciali. Lea Michele è un mostro di bravura e in quell’esibizione ha dato il meglio di sé. Mi ha ispirata tantissimo.
Come brano di gruppo, America da West Side Story. Naya Rivera è una Santana e un’Anita straordinaria, e sentirla parlare con accento portoricano è qualcosa di incredibilmente esilarante. Per non parlare della coreografia, sono veramente tutti eccezionali.
Qual è invece la tua canzone preferita pop o rock o comunque non da un musical?
Questa è una domanda ancora più difficile, perché la colonna sonora di Glee è un enorme tesoro di diamanti. Di getto risponderei Blackbird dei Beatles, interpretata da Kurt. È una canzone che non conoscevo e che Glee mi ha fatto amare, ascoltarla è come camminare su un prato di zucchero a velo colorato. Ma non posso non pensare anche a I Wanna Hold Your Hand, sempre dei Beatles e sempre cantata da Kurt, o la versione Warblers di Teenage Dream di Katy Perry. E Don’t Stop Believing dei Journey? Ok, forse è Don’t Stop Believing la mia preferita. O forse “Paradise by the dashbord light”, che secondo me è la performance migliore delle New Directions. No, non riesco a rispondere!
Qual è la stagione che preferisci?
Non ne ho idea. Posso dire che sicuramente non è la prima: è un po’ troppo surreale (Will che non si accorge che Terri non è incinta? Ma sul serio?) e ancora troppo stereotipata. La seconda e la terza mi piacciono molto di più, ma non saprei dire quale preferisco tra le due.
Quali sono le tue puntate preferite?
Ce ne sono diverse, ma le mie preferite in assoluto credo siano la 2x14, “Blame it on the alcohol”, per questioni personali e perché tutti ubriachi sono adorabili; la 2x16, “Never been kissed”, perché FINALMENTE c’è l’epico bacio tra Kurt e Blaine; la 3x05, “The first time”, non solo per la prima volta Klaine e Finchel ma anche perché amo West Side Story; la 3x17, “Dance with somebody”, che è stato il colpo di grazia a tutti noi fan di Kurt e Blaine (ci sono state tante, tante lacrime).
Qual è la tua coppia preferita?
Kurt e Blaine. Impari ad amare Kurt, ferito e solo com’è, ed ecco che arriva un principe in blazer blu a renderlo felice. Sono la coppia più duratura e intensa del telefilm, la più seria, ed è un peccato che di recente non le venga concessa l’attenzione che meriterebbe.
Chi è secondo te l'attore più bravo?
Certamente Chris Colfer ha meritato il suo Golden Globe. Ma trovo che anche Darren Criss sia un attore straordinario, e in fin dei conti lo sono tutti, veramente. Ma credo che un attore particolarmente sottovalutato sia Matthew Morrison, che interpreta Will Schuester. Io trovo che sia un performer eccezionale e interpreti il suo ruolo stupendamente.
E chi è invece il cantante più bravo?

Tra Lea Michele e Amber Riley la scelta è veramente dura. Ma trovo che la voce di Lea si adatti perfettamente a più stili diversi, mentre Amber resta un po’ sempre sullo stesso genere. Quindi dico Lea Michele, ma nominerei anche Matthew Morrison e Jonathan Groff.
Qual è invece l'attore che più ti piace fisicamente?
Darren Criss, senza alcun dubbio. Hai visto i suoi occhi? Li hai visti? Non c’è altro da dire. Quegli occhi mi hanno conquistata per sempre.
Qual è la prima canzone fatta dal Glee club che hai sentito?
Defying Gravity cantata da Rachel e Kurt. Me l’ha fatta ascoltare una mia amica per dimostrarmi le doti di Chris Colfer, e…sì, c’è riuscita.
La citazione o il dialogo che preferisci da Glee?
Le mie citazioni preferite sono “Fare parte di qualcosa di speciale ti rende speciale” (Rachel) e “Il futuro sembrava un’idea così astratta. E sognare era abbastanza, capite? Ma ora il futuro ha il coraggio di avvicinarsi, e si aspetta che noi facciamo qualcosa, e non ha intenzione di darci una mano” (Kurt). E mi emoziono ogni volta che riguardo la lite tra Kurt e Blaine in “Dance with somebody”, l’addio di Finn e Rachel in “Goodbye” e quando tutti i membri del Glee Club parlano dei loro sogni in “On my way”.
C'è qualche attore o cantante che ti piacerebbe vedere a Glee?
Adam Lambert! Sarebbe fantastico averlo come guest star nello show, e lui stesso ha dichiarato che ne sarebbe felice e ha messo a disposizione il suo repertorio gratuitamente. Inoltre Adam è l’incarnazione dell’”it gets better”, e credo che una sua apparizione in Glee sarebbe una scelta perfettamente coerente con la serie.
Come mai segui Glee? Nel senso, perché ti piace?
Sarò sincera: il motivo principale per cui seguo Glee è la musica, che è senza dubbio il punto di forza della serie, anche grazie all’eccezionale bravura degli interpreti. Ma anche il messaggio che lo show porta avanti è degno di ammirazione, e me lo fa amare ancora di più. Il coraggio di essere se stessi, la determinazione nell’inseguire i propri sogni, la forza dei sentimenti…si tratta di temi che mi toccano personalmente, e io stessa mi rivedo nelle caratteristiche di alcuni personaggi. Glee è la rivincita dei “losers”, la promessa di un futuro splendente (“I am a shining star…”), un sistema di valori basati sull’accettazione e il rispetto che sta rivoluzionando una generazione. Quando ho iniziato a guardarlo non credevo che avrebbe avuto questa enorme influenza su di me. Mi è stato di ispirazione, come lo è stato per migliaia di altre persone in ogni parte del mondo. Tanto di cappello per ciò che Glee rappresenta e che sta ottenendo nel corso degli anni.
Don’t stop believing!

Interview by Silvia Argento ©
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