SPECIALE: Lucca Comics 2014
Ho appena concluso una delle mie esperienze più belle che sicuramente vorrò ripetere, per questo non posso non parlare con uno speciale di questo argomento. Quindi ecco che vado a parlarvi del Lucca Comics del 2014, di cui ho vissuto ogni giornata ad eccezione della prima.
La prima volta che sono andata ad un Comics, l'Etnacomics 2013:"E' una cosa bella perché capisci di non essere l'unico pazzo a cui piacciono determinate cose, non ti senti solo". Penso semplicemente che questa frase da sola riassuma lo spirito del Lucca Comics, ma in maniera molto più ampia, in ogni senso. Dal punto di vista fisico sicuramente. Perché si tratta di un'intera città dedicata a fumetti, manga, anime, film, telefilm e quant'altro. Puoi trovare qualsiasi cosa, tanto che la sola mappa non ti basta per orientarti. Sicuramente non si riesce mai a vedere tutto in quei giorni che va avanti, a meno che uno non voglia dare solo un'occhiata superficiale. Insomma, come dimensioni è sicuramente grandissimo. Ma da questo pregio, bisogna anche dire una cosa: è molto dispersivo. Ero abituata a fiere più raccolte con sicuramente meno possibilità ma molta più compattezza e quindi facilità di orientamento, con meno chilometri da fare per vedere ciò che si vuole vedere. Oltre a questo aspetto negativo, ho riscontrato solamente un'altra "pecca": avevo altissime aspettative quando sono andata a Lucca perché tutti mi hanno parlato degli stand fornitissimi e con cose che, per usare un'iperbole, c'erano ancora prima che venissero realizzate. Se questo può essere valido per la componente editoriale, in quanto ho riscontrato la presenza di stand fornitissimi di manga e fumetti anche con cose inedite, non penso valga per gadget e quant'altro. Ho visto solamente i soliti stand, trovabili all'Etnacomics e anche al Nissa per certi gadget, solamente che erano maggiori di numero. Quello che mi è piaciuto di più è stato sicuramente il Games, ma solamente uno stand catturava davvero la mia attenzione. Un altro posto che mi è piaciuto molto è stato la fontana dei cosplay, in cui potevi riscontrare ogni genere di cosplayer, da quelli più curati a quelli un po' abbozzati, inoltre come luogo di incontro era carino anche esteticamente, così come il prato nei pressi del Games e il Parco dei cosplay che si trovava sulla mura. Bellissimo, anche se ci sono stata per poco. Oltre a questo anche le vie della città, piene di negozietti che si erano attrezzati per l'occasione, per così dire, erano sicuramente molto interessanti.
Le varie parate mi sono piaciute molto, in particolare l'iniziativa delle canzoni Disney vicino allo stand della Warner Bros, situata in una piazza che mi è piaciuta moltissimo. Ammetto che il disagio principale è stato il trovare tantissima gente il Sabato, perché veramente non si poteva camminare, ma allo stesso tempo questo mi ha permesso di conoscere persone nuove.
In fondo, aldilà di ciò che mi è piaciuto e di come è stato, penso che la cosa più bella del Lucca Comics sia quello che riesce a creare ed a suscitare. Il punto è che vedi un'intera città animarsi su meravigliosi interessi, almeno secondo me, che si fondano tutti sul principio della comunicazione e dell'empatia reciproca. Si respira un'aria diversa lì, ci si sente appunto meno soli ed uniti. Anche solo chiedendo foto ai cosplayers hai la possibilità di scambiare per qualche secondo delle parole con chi non conosci, ma se già conosci il suo personaggio, meriti un sorriso.
Come ultima cosa, vi lascio una lista dei cosplay migliori che ho visto: un angelo piangente da Doctor Who fatto veramente bene, una Maleficent con ali a grandezza naturale identiche a quelle del film, un Jack Sparrow che si muoveva anche come il personaggio, un intero gruppo di Kuroshitsuji fatto benissimo, Amy e Van Gogh da Doctor Who totalmente identici e poi una prof. Sibilla Cooman perfetta sia come aspetto sia come atteggiamento al suo personaggio.
Insomma, è stata una bellissima esperienza che spero di ripetere, perché mi sono sentita "nel mio mondo".
Written by Silvia Argento ©
La prima volta che sono andata ad un Comics, l'Etnacomics 2013:"E' una cosa bella perché capisci di non essere l'unico pazzo a cui piacciono determinate cose, non ti senti solo". Penso semplicemente che questa frase da sola riassuma lo spirito del Lucca Comics, ma in maniera molto più ampia, in ogni senso. Dal punto di vista fisico sicuramente. Perché si tratta di un'intera città dedicata a fumetti, manga, anime, film, telefilm e quant'altro. Puoi trovare qualsiasi cosa, tanto che la sola mappa non ti basta per orientarti. Sicuramente non si riesce mai a vedere tutto in quei giorni che va avanti, a meno che uno non voglia dare solo un'occhiata superficiale. Insomma, come dimensioni è sicuramente grandissimo. Ma da questo pregio, bisogna anche dire una cosa: è molto dispersivo. Ero abituata a fiere più raccolte con sicuramente meno possibilità ma molta più compattezza e quindi facilità di orientamento, con meno chilometri da fare per vedere ciò che si vuole vedere. Oltre a questo aspetto negativo, ho riscontrato solamente un'altra "pecca": avevo altissime aspettative quando sono andata a Lucca perché tutti mi hanno parlato degli stand fornitissimi e con cose che, per usare un'iperbole, c'erano ancora prima che venissero realizzate. Se questo può essere valido per la componente editoriale, in quanto ho riscontrato la presenza di stand fornitissimi di manga e fumetti anche con cose inedite, non penso valga per gadget e quant'altro. Ho visto solamente i soliti stand, trovabili all'Etnacomics e anche al Nissa per certi gadget, solamente che erano maggiori di numero. Quello che mi è piaciuto di più è stato sicuramente il Games, ma solamente uno stand catturava davvero la mia attenzione. Un altro posto che mi è piaciuto molto è stato la fontana dei cosplay, in cui potevi riscontrare ogni genere di cosplayer, da quelli più curati a quelli un po' abbozzati, inoltre come luogo di incontro era carino anche esteticamente, così come il prato nei pressi del Games e il Parco dei cosplay che si trovava sulla mura. Bellissimo, anche se ci sono stata per poco. Oltre a questo anche le vie della città, piene di negozietti che si erano attrezzati per l'occasione, per così dire, erano sicuramente molto interessanti.
Le varie parate mi sono piaciute molto, in particolare l'iniziativa delle canzoni Disney vicino allo stand della Warner Bros, situata in una piazza che mi è piaciuta moltissimo. Ammetto che il disagio principale è stato il trovare tantissima gente il Sabato, perché veramente non si poteva camminare, ma allo stesso tempo questo mi ha permesso di conoscere persone nuove.
In fondo, aldilà di ciò che mi è piaciuto e di come è stato, penso che la cosa più bella del Lucca Comics sia quello che riesce a creare ed a suscitare. Il punto è che vedi un'intera città animarsi su meravigliosi interessi, almeno secondo me, che si fondano tutti sul principio della comunicazione e dell'empatia reciproca. Si respira un'aria diversa lì, ci si sente appunto meno soli ed uniti. Anche solo chiedendo foto ai cosplayers hai la possibilità di scambiare per qualche secondo delle parole con chi non conosci, ma se già conosci il suo personaggio, meriti un sorriso.
Come ultima cosa, vi lascio una lista dei cosplay migliori che ho visto: un angelo piangente da Doctor Who fatto veramente bene, una Maleficent con ali a grandezza naturale identiche a quelle del film, un Jack Sparrow che si muoveva anche come il personaggio, un intero gruppo di Kuroshitsuji fatto benissimo, Amy e Van Gogh da Doctor Who totalmente identici e poi una prof. Sibilla Cooman perfetta sia come aspetto sia come atteggiamento al suo personaggio.
Insomma, è stata una bellissima esperienza che spero di ripetere, perché mi sono sentita "nel mio mondo".
Written by Silvia Argento ©
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