G. Vi racconto Gaber by Sandro Luporini

Quest'estate ero alla Giunti e stavo curiosando nella sezione musica, quando un libro ha attirato la mia attenzione, e di questo libro che con grande entusiasmo ho subito acquistato voglio parlarvi oggi. Si chiama G. (Vi racconto Gaber) e l'ha scritto Sandro Luporini. Quest'ultimo ha collaborato con Gaber nella stesura delle sue canzoni e racconta sia di Giorgio, sia di se stesso e di molto altro in questa sorta di autobiografia. Innanzitutto una cosa che mi è subito piaciuta di questo lavoro, è stata la scelta di ripercorrere ogni album e di analizzare molte canzoni. Questo perché, inutile che io faccia la presuntuosa della situazione, non è facile per nessuno comprendere a pieno i lavori di Gaber, i testi in primis, e sono proprio quelli che scriveva Luporini.
Avrebbero voluto da Giorgio e da me delle risposte. Proprio da noi che abbiamo vissuto tutta la vita nell'assoluta certezza del dubbio
Inoltre, ogni canzone ed opera è spesso collegata ad un episodio delle loro vite, a qualcosa di particolare che noi ascoltatori non possiamo conoscere, e trovo profondamente affascinante l'idea che l'artista stesso ci spieghi come è nata una determinata cosa. Pensate quanto sarebbe bello scoprire cosa c'è dietro determinati quadri, sculture, qualcosa che magari i libri non ci hanno potuto dire. E nessun libro può dire ciò che Luporini ha saputo raccontare. A questo proposito devo esporre un'altra cosa che ho apprezzato: il linguaggio. Luporini è magnifico paroliere e da questo non poteva di certo non derivare un'ottima proprietà di linguaggio che si rivela anche nella scrittura. Tuttavia a questo bisogna aggiungere un plauso riguardante proprio "l'approccio al lettore", che per me è una parte essenziale di ogni scrittore. Mi capita spesso, infatti, di trovare nei libri uno scrittore lontanissimo perché giustamente deve mettere in evidenza i personaggi oppure altre volte l'autore parla con il lettore per spiegare delle cose senza intaccare con questo l'andamento della narrazione, ma capita spessissimo che queste due tipologie di scelta narrativa si rivelino fallimentari, nel senso che sono applicate male. Con questo autore non accade, anzi, il suo parlare con "Lorenzo" che alla fine coincide con il lettore, è veramente interessante e rende la lettura piacevole e rilassante. Aldilà delle qualità come "maestro della parola", Luporini possiede un altro pregio: il suo carattere. Intendo dire che dalle sue pagine emerge una forte ironia, una grande capacità di divertire, un'umiltà ed anche una profonda intelligenza. Da quello che ho potuto leggere (non ho il piacere di conoscerlo personalmente), deve trattarsi di un uomo estremamente autoironico e di grande cultura, quest'ultima si evince anche da un altro aspetto, il mio preferito di "G.". Non si tratta, infatti, di una semplice autobiografia, in cui l'autore parla delle canzoni e dei vari avvenimenti attorno ad essi, ma Luporini fa molto di più: fa un grandissimo lavoro di contestualizzazione storica, infatti spesso la narrazione è preceduta da una sorta di riassunto degli avvenimenti politici di rilievo che hanno influenzato le opere con Gaber ma anche l'Italia in genere. Per questo oltre a rendere felice un'ammiratrice del Signor G. come me, riesce anche ad istruire su dei periodi che sono lontani da me, lontani da Lorenzo, da noi giovani. E forse dà un po' di speranza in questo periodo, perché nonostante racconti anche e soprattutto aspetti negativi, non nasconde la sua fiducia nei giovani. Di conseguenza il libro oltre ad essere una piacevolissima lettura, piena di analisi meticolosa, di riferimenti culturali estremamente interessanti e teorie dello stesso Luporini veramente intelligenti ed affascinanti, riesce anche ad insegnare qualcosa quindi unisce per così dire l'utile ed il dilettevole. E' perfettamente in linea con ciò che Gaber e Luporini volevano fare: semplicemente divertirsi e lavorare, e senza averlo previsto (il "caso" di cui parla lo stesso Luporini in questo lavoro), emozionare. Il finale è veramente toccante, alla fine avevo gli occhi lucidi. E' una lettura che consiglio a tutti, fans di Gaber e non. ★★★★☆

G. Vi racconto Gaber by Sandro Luporini, reviewed by Silvia Argento ©

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