Black Symphony - Within Temptation & The Metropole Orchestra
Ieri pomeriggio ho passato una splendida giornata insieme alla mia migliore amica, tra le tante cose, abbiamo visto il DVD di Black Symphony, un concerto dei Within Temptation, un gruppo gothic metal/symphonic rock che adoriamo entrambe.
L'Overture del concerto è stata interpretata benissimo dal coro e dai musicisti della Metropole Orchestra, inizialmente è tutto in bianco e nero ma poi prende colore ed entrano tutti i membri del pubblico, eccetto Sharon Den Adel, la cantante. Cominciano a suonare Jillian (I'd give my heart), poi entra Sharon cantando, indossa uno splendido cappotto rosso con un lunghissimo strascico, con un cappoccio che ai bordi ha delle piume, sotto una maglietta rossa con del pizzo ed una gonna, ha i capelli ricci e nerissimi, un ombretto brillantinato stupendo e dei polsini davvero bellissimi. Agli applausi del pubblico segue un dolcissimo "Thank you all", poi parte The Howling, prima della quale Sharon si libera del cappotto rosso, a mio parere una delle canzoni riuscite meglio del concerto, davvero stupenda, in particolar modo l'assolo che nella versione CD non c'è, e poi splendido l'head banging di Sharon ed i splendidi movimenti che fa con le mani, uno dei suoi talenti migliori.
A The Howling segue un breve saluto da parte di Robert Westerholt (chitarrista e co-fondatore della band insieme a Sharon, nonché suo marito), e poi Stand my ground, prima della quale Sharon toglie anche la gonna rossa per restare con una più corta nera, anche questa un'esibizione impeccabile, se non fosse per la parte più alta che Sharon fa cantare al pubblico per sue ovvie difficoltà di estensione, Sharon è molto brava e sa gestire bene le note, ma non ha una voce così alta pur essendo soprano. Spesso durante il concerto, infatti, abbassa o "allunga" le note in modo da non stonare, comunque questa è una qualità da ammirare, per la padronanza che dimostra ed anche per l'umiltà con cui affronta problemi vocali dovuti comunque anche alla sua voce che negli anni è cambiata. Il concerto procede, segue The Cross e poco prima di What have you done qualcuno dal pubblico dice:"I love you, Sharon!" e Sharon risponde:"I love you too", poi prende una rana di peluche dal pubblico, la bacia e dice:"I'm kissing your frog!", mandando un bacio al pubblico. What have you done procede benissimo, con Keith Caputo che, anche se resta per poco, viene apprezzato dal pubblico, la canzone poi è bellissima. Dopo alcune canzoni, viene messo più in risalto il tastierista della band, Martijn Westerholt, che prima era rimasto "dietro" con la tastiera, infatti suona il pianoforte per Forgiven, esibizione molto emozionante durante la quale la visione si colora di bianco e nero ancora una volta ed in cui Sharon è vestita di bianco, sembra quasi un vestito da sposa, Martijn suona anche per Somewhere, che Sharon canta con Anneke Van Giersbergen, una mezzo-soprano che si rivela all'altezza della situazione, bella voce.
Memories riesce molto bene, anche se Sharon sbaglia le ultime parole della seconda strofa, ripetendo quelle della prima. Senza dubbio da sottolineare la splendida resa di Our Solemn Hour, una canzone di per sè stupenda, ma che Sharon è riuscita ad interpretare benissimo, anche i ragazzi l'hanno suonata davvero bene, il pubblico era in delirio, Sharon prima di questa canzone si è cambiata ancora una volta, indossa una maglietta nera con nelle maniche corte delle piume, che ricordano un corvo ed una gonna nera e dei guanti che ricordano sempre le piume di un corvo. Con The Other Half (of me) abbiamo il piacere di vedere Sharon cantare insieme a George Oosthoek, che si cimenta in un growl pieno di energia. Stupenda anche Frozen, la mia canzone preferita, resa davvero bene, anche se anche durante questa canzone Sharon è costretta ad abbassare di parecchio specialmente il ritornello. Splendida Angels, resa davvero molto bene, mi aspettavo una Sharon in difficoltà, con le prime canzoni della band lo è sempre, invece l'ha resa davvero bene, lo stesso dicasi per Mother Earth. Dopo altre 2 canzoni, ci avviciniamo alla fine, la penultima canzone è All I Need, anche questa resa benissimo, molto emozionante. L'ultima canzone è Ice Queen, prima della quale Sharon saluta il pubblico ed invita a cantare con loro. Il pubblico partecipa, si entusiasma, così come ha fatto durante tutto il concerto, battiti di mani, corna che seguono il ritmo, insomma, un pubblico molto preso grazie anche alla presenza scenica ed alla dolcezza di Sharon. Ha un timbro originale, una grande padronanza, come ho detto, perciò merita un 5 stelle, come il resto della band. ★★★★★
Devo dire che tutto il concerto è assolutamente da vedere, per gli amanti del genere metal in generale o di qualsiasi sottogenere, perché presenta tutto: gothic, rock, metal, un qualcosa di davvero completo e stupendo, secondo me uno spettacolo da non perdere, vale tutti i soldi della spedizione (ho comprato il DVD su Emp).
Black Symphony è senza dubbio uno dei concerti più belli che abbia mai visto in DVD, emozionante, pieno di grinta, ma anche divertente. ★★★★★
Black Symphony - Within Temptation & The Metropole Orchestra, reviewed by Silvia Argento ©
L'Overture del concerto è stata interpretata benissimo dal coro e dai musicisti della Metropole Orchestra, inizialmente è tutto in bianco e nero ma poi prende colore ed entrano tutti i membri del pubblico, eccetto Sharon Den Adel, la cantante. Cominciano a suonare Jillian (I'd give my heart), poi entra Sharon cantando, indossa uno splendido cappotto rosso con un lunghissimo strascico, con un cappoccio che ai bordi ha delle piume, sotto una maglietta rossa con del pizzo ed una gonna, ha i capelli ricci e nerissimi, un ombretto brillantinato stupendo e dei polsini davvero bellissimi. Agli applausi del pubblico segue un dolcissimo "Thank you all", poi parte The Howling, prima della quale Sharon si libera del cappotto rosso, a mio parere una delle canzoni riuscite meglio del concerto, davvero stupenda, in particolar modo l'assolo che nella versione CD non c'è, e poi splendido l'head banging di Sharon ed i splendidi movimenti che fa con le mani, uno dei suoi talenti migliori.
A The Howling segue un breve saluto da parte di Robert Westerholt (chitarrista e co-fondatore della band insieme a Sharon, nonché suo marito), e poi Stand my ground, prima della quale Sharon toglie anche la gonna rossa per restare con una più corta nera, anche questa un'esibizione impeccabile, se non fosse per la parte più alta che Sharon fa cantare al pubblico per sue ovvie difficoltà di estensione, Sharon è molto brava e sa gestire bene le note, ma non ha una voce così alta pur essendo soprano. Spesso durante il concerto, infatti, abbassa o "allunga" le note in modo da non stonare, comunque questa è una qualità da ammirare, per la padronanza che dimostra ed anche per l'umiltà con cui affronta problemi vocali dovuti comunque anche alla sua voce che negli anni è cambiata. Il concerto procede, segue The Cross e poco prima di What have you done qualcuno dal pubblico dice:"I love you, Sharon!" e Sharon risponde:"I love you too", poi prende una rana di peluche dal pubblico, la bacia e dice:"I'm kissing your frog!", mandando un bacio al pubblico. What have you done procede benissimo, con Keith Caputo che, anche se resta per poco, viene apprezzato dal pubblico, la canzone poi è bellissima. Dopo alcune canzoni, viene messo più in risalto il tastierista della band, Martijn Westerholt, che prima era rimasto "dietro" con la tastiera, infatti suona il pianoforte per Forgiven, esibizione molto emozionante durante la quale la visione si colora di bianco e nero ancora una volta ed in cui Sharon è vestita di bianco, sembra quasi un vestito da sposa, Martijn suona anche per Somewhere, che Sharon canta con Anneke Van Giersbergen, una mezzo-soprano che si rivela all'altezza della situazione, bella voce.
Memories riesce molto bene, anche se Sharon sbaglia le ultime parole della seconda strofa, ripetendo quelle della prima. Senza dubbio da sottolineare la splendida resa di Our Solemn Hour, una canzone di per sè stupenda, ma che Sharon è riuscita ad interpretare benissimo, anche i ragazzi l'hanno suonata davvero bene, il pubblico era in delirio, Sharon prima di questa canzone si è cambiata ancora una volta, indossa una maglietta nera con nelle maniche corte delle piume, che ricordano un corvo ed una gonna nera e dei guanti che ricordano sempre le piume di un corvo. Con The Other Half (of me) abbiamo il piacere di vedere Sharon cantare insieme a George Oosthoek, che si cimenta in un growl pieno di energia. Stupenda anche Frozen, la mia canzone preferita, resa davvero bene, anche se anche durante questa canzone Sharon è costretta ad abbassare di parecchio specialmente il ritornello. Splendida Angels, resa davvero molto bene, mi aspettavo una Sharon in difficoltà, con le prime canzoni della band lo è sempre, invece l'ha resa davvero bene, lo stesso dicasi per Mother Earth. Dopo altre 2 canzoni, ci avviciniamo alla fine, la penultima canzone è All I Need, anche questa resa benissimo, molto emozionante. L'ultima canzone è Ice Queen, prima della quale Sharon saluta il pubblico ed invita a cantare con loro. Il pubblico partecipa, si entusiasma, così come ha fatto durante tutto il concerto, battiti di mani, corna che seguono il ritmo, insomma, un pubblico molto preso grazie anche alla presenza scenica ed alla dolcezza di Sharon. Ha un timbro originale, una grande padronanza, come ho detto, perciò merita un 5 stelle, come il resto della band. ★★★★★
Devo dire che tutto il concerto è assolutamente da vedere, per gli amanti del genere metal in generale o di qualsiasi sottogenere, perché presenta tutto: gothic, rock, metal, un qualcosa di davvero completo e stupendo, secondo me uno spettacolo da non perdere, vale tutti i soldi della spedizione (ho comprato il DVD su Emp).
Black Symphony è senza dubbio uno dei concerti più belli che abbia mai visto in DVD, emozionante, pieno di grinta, ma anche divertente. ★★★★★
Black Symphony - Within Temptation & The Metropole Orchestra, reviewed by Silvia Argento ©
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