Biancaneve

Sono appena tornata dalla Multisala Ciak di Agrigento dove ho visto Biancaneve nel giorno della sua prima. Devo dire che mi è abbastanza piaciuto.
Un inizio niente male, originale, che vede la strega cattiva, interpretata da Julia Roberts a raccontare quella che lei definisce la sua storia. Così esordisce, in maniera molto originale, il film che vede una versione diversa e molto moderna della fiaba originale. In seguito si vede la perfida regina intenta a giocare a battaglia navale in versione umana, cosa che si era già vista con gli scacchi, ma io mi sono posta una domanda: Come diavolo fa a giocare a battaglia navale con il suo servitore, quando entrambi vedono la combinazione dell'altro? Immagino sia una licenza del film, perdonatemi se mi fisso su dettagli stupidi. Tornando al film, c'è da dire che l'incontro tra Biancaneve, interpretata da una ragazza che secondo me, non è così bella da esserlo più della Roberts, potevano mettere di meglio, comunque interpretata da Lily Collins e il principe, interpretato dal bellissimo Armie Hammer, è molto bizzarro: Biancaneve lo trova nella foresta nera a torso nudo con il suo servitore, entrambi sono infatti stati derubati da dei banditi, proprio i sette nani. Infatti, sono visti non come 7 onesti lavoratori di miniera, ma come un gruppo di ribelli, banditi, ognuno con diverse caratteristiche e che prima di darsi al furto faceva un lavoro onesto, chi il Macellaio (una sorta di Brontolo versione moderna), chi gestiva un pub, chi giocava a poker, ecc. Allo stesso tempo la regina viene vista come una vecchia complessata per il suo aspetto, tanto da farsi fare dei trattamenti di bellezza dalle cameriere del castello. Inoltre, lo specchio non è più uno strumento di vanità, ma è qualcosa di più importante: la fonte del potere magico della regina, che però deve pagare il prezzo per questo potere, prezzo che neanche lei conosce, ma la voglia di sposare il principe per risolvere i suoi problemi finanziari e di essere la più bella la spinge ad utilizzare i suoi poteri rischiando di perdere qualcosa, non sapendo neanche cosa. Lo specchio si trova in una stanza ed il riflesso non è esattamente quello della regina, ma vede una Julia Roberts sul castano chiaro (la regina ha i capelli castano scuro) e senza rughe, perfetta insomma.
Alla fine si scopre che il prezzo da pagare non è altro che la giovinezza della regina, che diventerà vecchia quando Biancaneve, addestrata dai nani e con l'aiuto del principe, riesce a sconfiggere la bestia che nella foresta nera 10 anni prima aveva ucciso suo padre. In realtà il re, padre di Biancaneve è vivo e, all'inizio, si trova molto sapesato vedendo che sua figlia ora ha 18 anni. Felice di averla rivista, chiede agli 8 valorosi guerrieri cosa vogliono. Molto divertente questa parte, come tutte quelle con i nani del resto, ognuno di loro chiede qualcosa in base alle sue caratteristiche, ad esempio il nano di nome Mangione chiede un banchetto, il principe chiede invece la mano di Biancaneve, ovviamente il re accetta. La scena finale vede la regina, oramai invecchiata, che offre la mela avvelenata a Biancaneve, che però la rifiuta e ripete una frase che la regina le aveva detto all'inizio:
Bisogna capire quando si è vinti, sì.
Non morde quindi la mela, ma si gode il suo matrimonio.
Non esiste, quindi, il bacio del principe che salva la principessa, anzi, sarà proprio Biancaneve a salvare il principe da un bizzarro incantesimo che l'ha trasformato in un cucciolo fedele alla regina, proprio con un bacio, il suo primo bacio. Il film si conclude con lo specchio che rettifica quanto detto all'inizio dicendo:
Questa è la storia di Biancaneve, dopotutto.
Davvero molto interessante questa versione della fiaba, i sette nani sono dei personaggi divertentissimi, Biancaneve e il principe sono una coppia interessante all'interno del film, ma la cosa più bella è senza dubbio il personaggio della regina, interpretato davvero benissimo dalla grande Julia Roberts ★★★★★ .
Devo dire che Armie Hammer mi ha colpito abbastanza, ★★★★☆, al contrario Lily Collins non mi è proprio piaciuta. Come ho già detto, non condivido la scelta fisica di questa attrice, ma non è che sia molto brava a mio parere ★★★☆☆ .
Insomma, divertente, originale e fuori dagli schemi questa rivisitazione della fiaba classica, è un film piacevole, ma che ovviamente non ha nulla di così straordinario, a mio parere, da meritare il massimo come valutazione. Un bel film, ma nulla che colpisca così tanto. ★★★☆☆

Biancaneve, reviewed by Silvia Argento ©

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