Johnny Depp: accuse di violenza all'uomo, non all'attore

Scrivo questo post, perché sono basita e annoiata da tutte le opinioni assurde che leggo riguardo Johnny Depp e la sua presunta violenza verso la moglie (ormai ex).
A proposito di questo, prima di dire qualsiasi cosa in merito, vorrei specificare una cosa che per me era ovvia, ma che a quanto pare per tutte le pagine e i profili Facebook e per tutti i siti di informazione che ho avuto la sfortuna di leggere, è invece abbastanza oscura. Ciò che bisogna ricordarsi è quanto segue.
E' inutile ragionare da "fan" e immaginare di conoscere una persona che non si può conoscere, non solo attraverso uno schermo. Aver visto i film di un attore non significa affatto conoscerlo, anzi. Un attore, in particolar modo un attore di cinema direi, non palesa se stesso, può metterci del suo in un personaggio (per esempio Depp è un tipo molto stravagante e alcuni suoi personaggi lo sono), ma da un punto di vista caratteriale o della sua esperienza; della persona, dei suoi valori, dei suoi principi non compare nulla ed è giusto che non appaia nulla, questo è il mestiere dell'attore. Prova ne sia che proprio Johnny Depp deve la sua fama ed il suo talento, oltre al suo fascino, alla sua capacità di cimentarsi in personaggi sempre diversi. E se mostrasse sempre e solo se stesso nel personaggio che interpreta, allora non noteremmo la differenza fra il cupo e taciturno Edward, il genio folle e tormentato Willy Wonka, lo stravagante e menefreghista Jack Sparrow, il pazzo abitante del paese delle meraviglie Cappellaio, il criminale Dillinger, e potrei andare avanti per tutta la sua filmografia. E non vale neanche la "scusa" di aver visto le interviste perché è logico che non significhi neanche questo conoscere una persona.
A questo punto specifico che non voglio parlare come voce della verità o come persona che ha sempre fatto differenza fra ciò che è il mondo "dello spettacolo" e vita reale, tutt'altro. Io sono la prima a "vivere" interessandosi di arti e di personaggi, inventati e famosi, ad adorare tutto ciò che è buon intrattenimento e fra questo vi è il cinema e fra il cinema vi è quel grandissimo Attore che è Johnny Depp.
Lo conosco da quando riesco a ricordare e lo seguo assiduamente da quando avevo 11 anni. Pertanto, rappresenta un pezzo della mia vita, della mia infanzia. Sono corsa di recente a vederlo al cinema e per me ogni volta è sempre una grande emozione, anche perché mi ha permesso di fare amicizie con tante persone, quindi ha avuto proprio valenze pratiche sul mio essere al mondo, oltre all'avermi fatto "passare il tempo". Mi rendo conto che da quello che ho appena descritto all'idealizzazione di un personaggio e anche di un uomo il passaggio sia estremamente breve, ma non per questo il suddetto passaggio deve avvenire. Secondo me, è bene quindi fare una differenza fra l'interprete di tanti magnifici e particolari personaggi e l'uomo Johnny Depp.
Qui stiamo parlando di violenze verso una donna, non di una scena girata male, quindi non conosciamo Johnny Depp da questo punto di vista e non possiamo giudicare da quel punto di vista la situazione. Possiamo giudicare il seguito di Alice in wonderland, ma non questa situazione da quel punto di vista.
Non lo conosciamo, e non lo conoscete. Non è che si tratta di vostro padre, del vostro migliore amico o di vostro marito e, per di più, perfino chi ci sta sempre vicino, può sorprenderci in negativo con azioni che non ci immagineremmo neanche: è avvenuto, purtroppo, che persone uccidessero perfino i propri figli e in quel caso di cronaca nera non penso che qualcuno abbia mai detto ciò che sento su questa faccenda.
Su questa storia fareste e faremmo meglio ad esprimere opinioni sensate od a tacere se tutto ciò che noi "fan" riusciamo a dire sono cose tipo:"NOOO il mio Johnny non lo farebbe mai", cosa assurda per quanto ho spiegato sopra (ovvero che non lo conosciamo e anche se lo conoscessimo, chiunque può avere un momento di follia oppure un momento in cui perde le staffe o essere sempre stato in realtà tutt'altro da ciò che pensavamo) oppure cose come:"Spero vivamente per lui che non sia vero, non se lo merita". Per lui? Non si merita cosa? Perdere i soldi che secondo il contratto prematrimoniale deve dare alla moglie, o è lei che, se fosse successo, non si sarebbe meritata violenza?
Ma no, ci sono persone con la certezza matematica che lei voglia solo rubare i suoi soldi o infangarlo. Potrebbe anche essere, può essere tutto, ma esserne così certi è sbagliato, perché anche se sono persone famose, meritano la stessa sensibilità che riservereste a chiunque. Se la si accusa di qualcosa perché ovviamente Depp è innocente fino a prova contraria va bene, ma se la si accusa perché "quello che fa Jack Sparrow viene messo in discussione", allora meglio stare zitti. Se non ci saranno prove e Johnny Depp verrà considerato innocente, allora ne potremo gioire, ed è giusto sperare sia così anche per poter dire non aver seguito con affetto una persona violenta, ma al momento mettersi a fare discorsi da "fan" che difendono sempre e comunque è infantile e fuori luogo. E dico questo perché ho visto persone che, sulla scia della moda scoppiata dopo l'omicidio di Charlie e dopo degli attentati di Bruxelles, hanno messo come immagine del profilo una foto di Depp per mostrare vicinanza, come se fosse vittima di accuse false, cosa che potrebbe anche essere vera, ma darla per scontato è un ragionamento immaturo, e anche intervenire in tal senso nella vicenda lo è. Non siamo noi che dobbiamo difenderlo in questa circostanza, nessuno gli sta dicendo che non sa recitare o che il suo modo di recitare incita alla violenza delle persone, ma sua moglie lo accusa di violenze, è una cosa ben diversa. Lasciamo che siano le parole dell'ex moglie e della figlia a difenderlo, di persone che lo conoscono, noi possiamo solo parlarne come bell'uomo o come bravo attore.
Ricordate e ricordiamoci questo: non si tratta dell'uscita di un nuovo film, si tratta di cronaca, seria, di violenza. E in quanto tale, non va trattata alla stregua di una nuova avventura nei Caraibi o di una nuova atmosfera macabra alla Burton.

Silvia Argento

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