Lucidity by Delain

Continuo sulla scia delle recensioni degli album con un gruppo simile ai Within Temptation, di cui ho parlato molto in passato. Oggi, infatti, recensisco Lucidity, l'album di debutto dei Delain, una band olandese fondata nel 2002 dall'ex-tastierista dei Within Temptation, Martijn Westerholt.
Sever: ★★★★☆ La musica originale di questo brano mi ha colpito fin dall'inizio e mi è subito piaciuta. Dopo appunto questa bella melodia, si ha una pausa di pochi secondi e poi inizia la parte cantata, cosa che ho sempre adorato nelle canzoni soprattutto di questo genere. Per un mio gusto personale non trovo molto originale la voce di Charlotte, tuttavia non si può dire che non sia brava. Ritornando alla canzone, non apprezzo molto questa sorta di effetto "eco" sulla voce della cantante, ma in generale il brano è piacevole all'ascolto e molto particolare, bella soprattutto la parte strumentale, molto suggestiva e che crea un'atmosfera degna del symphonic metal. Anche l'assolo non è niente male.
Frozen: ★★☆☆☆ Un'altra canzone che mi è piaciuta all'inizio. Quest'ultimo ricorda una sorta di carillon che poi prosegue con la musica vera e propria, il ritmo mi piace molto. Tuttavia dalla parte cantata ho iniziato ad apprezzare il brano di meno, soprattutto a causa del testo che non mi fa impazzire, a lungo andare la canzone in generale risulta abbastanza ripetitiva, non mi colpisce e sicuramente non come la precedente seppur, ripeto, fosse, diciamo "partita bene".
Silhouette of a Dancer: ★★☆☆☆ La parte bella di questo brano è senza dubbio la chitarra che mi è subito piaciuta, ho apprezzato molto anche il testo, tuttavia non mi piace per niente la parte di voce death unita al canto di Charlotte. A tratti, poi, la canzone risulta troppo lenta e ripetitiva, se non fosse per la chitarra annoierebbe moltissimo.
No Compliance: ★★★★☆ Questa volta nel giudicare la canzone inizierò dal testo, perché inizialmente l'avrei descritto come la vera pecca. Inizialmente pensano che le parole fossero poco originali, riascoltando però il brano mi è piaciuto molto anche da questo punto di vista. Senza dubbio il punto forte della canzone sono le voci, l'aggiunta di Sharon Den Adel e di Marco Hietala, si sposano benissimo. Riguardo la musica posso dire che inizialmente neanche questa mi piaceva, riascoltando la canzone però la si apprezza di più, la parte più bella è quella strumentale dal punto di vista della melodia, interessante anche l'assolo di chitarra alla fine.
See Me In Shadow: ★★★★☆ Si tratta di un brano che come musica non mi ha mai entusiasmato molto, a causa della lentezza del ritmo che è, del resto, la sua peculiarità, non sto di certo dicendo che è monotono, solo che la musica non ha quel qualcosa in più che può rendere una canzone in cui manca l'energia a livello di ritmo, più energica che mai attraverso l'originalità. La cosa più bella di See Me In Shadow è, invece, il testo. Mi sono subito innamorata delle parole, molto poetica come canzone e che lascia uno spiraglio aperto a più significati e più sfaccettature. Per questo anziché 3, voto 4 stelle.
Shattered: ★★★★☆ L'opposto della precedente, questa canzone esplode subito con una grande energia, dopo poche note inizia la parte cantata, per me un po' troppo presto, nel senso che avrei lasciato la parte strumentale per più tempo. Riguardo alla musica in generale posso dire che mi piace molto, questo brano presenta un testo più suggestivo ed inquietante rispetto alla precedente, ma non migliore, in ogni caso do anche a questa 4 stelle perché compensa con un ritmo che preferisco, soprattutto la parte strumentale.
The Gathering: ★★★★★ Senza dubbio la migliore canzone dell'album. Adoro la partenza a cappella in quel modo, poi il controcanto di Marco è veramente perfetto. Non so per quale ragione, ma in questo brano mi sembra migliore anche la voce di Charlotte. Il testo mi piace moltissimo, accompagnato ad una musica meravigliosa secondo me, grande energia, ma anche calma, ascoltare The Gathering è sempre un'emozione diversa.
Daylight Lucidity: ★★☆☆☆ Dopo aver fatto letteralmente vedere le stelle a moltissime delle canzoni dell'album, devo ridurne il numero con questa, perché penso sia una delle canzoni più insignificanti che io abbia mai ascoltato. Sinceramente mi viene in mente solo questo vocabolo, perché non è che la musica non sia bella secondo me o che la canzone mi annoi, il fatto è che semplicemente non mi colpisce. Anche il testo, a qualcuno potrà sembrare interessante, inquietante, qualcosa che incuriosisce, ma a me non piace proprio, non mi prende, per così dire. Questo brano mi lascia del tutto indifferente.
Sleepwalkers Dream: ★★★☆☆ L'inizio mi è subito piaciuto molto, la musica mi sembrava ottima, però dopo la parte con la voce non mi ha convinto più di tanto. Il testo non mi entusiasma, la canzone nel complesso risulta noiosa, nonostante ci fossero degli ottimi pronostici ed in alcune parti la musica sia veramente bella, nel complesso non mi attira.
A Day for Ghosts: ★★★★☆ Un'immagine molto inquietante la tastiera iniziale, cosa che mi piace molto, come l'aggiunta della chitarra in seguito, anche se la melodia in generale non mi ha colpito molto. In seguito ha iniziato a piacermi sempre di più soprattutto come energia, ovviamente Hietala ha una voce che aggiunta in ogni canzone riesce a dare qualcosa di più, cosa che avviene anche in questo caso. Mi piace molto anche la parte dell'assolo di chitarra, in special modo quando si aggiunge la tastiera. Riguardo al testo l'ho apprezzato molto, è soprattutto al pari della musica se non più bello, è originale. Non mi piace molto questa chiusura improvvisa della canzone, avrei preferito una ripresa della tastiera iniziale magari.
Pristine: ★★☆☆☆ Devo dire che in questo brano apprezzo molto di più la voce di Charlotte, soprattutto all'inizio. Quest'ultimo è caratterizzato direttamente dal cantato, cosa che ho apprezzato molto in questo brano. Tuttavia il suo difetto principale è il growl, non mi piace per niente, per me non ci sta. Sarebbe stato molto meglio senza, gli avrei dato addirittura 4 stelle, invece questo è uno dei classici dettagli che fa tanto e che quindi provoca un dimezzamento nel mio giudizio legato anche al testo che non mi entusiasma molto.
Lucidity: ★★★☆☆ Si tratta di un album molto vario, che contiene canzoni piene d'energia, altre più lente ma comunque interessanti, altre troppo lente o monotone. Posso dire che ci sono brani veramente ottimi e alcuni testi mi piacciono davvero tanto, tuttavia visto che come sempre devo valutare il complesso, la presenza in quest'album di canzoni meno valide o alcune poco valide addirittura mi spinge a non dare 4 o addirittura 5 stelle. Alcune caratteristiche sono veramente ottime, altre, invece, mancano di originalità e di quel qualcosa in più che appunto si vede solo in alcune parti dell'album.

Lucidity by Delain, reviewed by Silvia Argento ©

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