Il vecchio e il mare by Ernest Hemingway
Oggi mi cimento nella recensione di un libro che ho letto l'anno scorso, Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway.
Il protagonista, come si nota dal titolo, è un vecchio di nome Santiago.
Non riesce a pescare niente da ottantaquattro giorni, così durante l'ottantacinquesimo giorno decide di partire senza il suo solito aiutante a cui è molto affezionato, un ragazzo di nome nome Manolo, perché vuole assolutamente pescare qualcosa a tutti i costi e da solo.
Insiste e dopo alcuni fallimenti e sforzi, descritti minuziosamente dall'autore, riesce a pescare un grossissimo pesce che viene poi, però, mangiato dai pescecani.
Tornato a casa, i passanti ed in particolare i turisti si fermano a guardare lo scheletro del pesce, rimasto sulla sua barca. Grazie a questa esperienza il vecchio riesce ad apprezzare ancora di più la natura.
Non so se è perché non è il mio genere di libro, ma non credo neanche sia per questo, che è risultato molto noioso.
Mi appassionava molto l'idea di leggere un libro che affrontasse le tematiche della tenacia dell'uomo di fronte alla natura e dell'amore per essa, ma il punto non sono gli argomenti, ma come vengono trattati.
Nonostante lo stile originale ed il registro alto, ma comunque scorrevole utilizzato dall'autore (salvo qualche parola spagnola), le descrizioni risultano piuttosto pesanti, in particolare tutta la fase della cattura del pesce, per quanto mi riguarda, mi ha tediato parecchio. Senza dubbio una descrizione efficace, era facile visualizzare ciò che stava accadendo, ma a lungo andare mi ha stancato. Anche la fine, mi ha un po' deluso. Avrei preferito qualcosa di più, sono la prima ad amare quando gli autori utilizzano niente per dire tutto, ma in questo caso, non so, avrei voluto qualcosa di più esplicito. Non oserei mai mettere in dubbio la fama e la bravura di un autore del calibro di Ernest Hemingway, ritengo semplicemente che questo libro sia, come ho già detto, molto noioso. ★★☆☆☆
Nonostante questo, paradossalmente, consiglio la lettura di questo libro perché penso sia importante leggerlo anche se non risulta molto piacevole secondo me, tuttavia penso sia un libro da leggere anche solo per conoscerlo.
Il vecchio e il mare by Ernest Hemingway, reviewed by Silvia Argento ©
Il protagonista, come si nota dal titolo, è un vecchio di nome Santiago.
Non riesce a pescare niente da ottantaquattro giorni, così durante l'ottantacinquesimo giorno decide di partire senza il suo solito aiutante a cui è molto affezionato, un ragazzo di nome nome Manolo, perché vuole assolutamente pescare qualcosa a tutti i costi e da solo.
Insiste e dopo alcuni fallimenti e sforzi, descritti minuziosamente dall'autore, riesce a pescare un grossissimo pesce che viene poi, però, mangiato dai pescecani.
Tornato a casa, i passanti ed in particolare i turisti si fermano a guardare lo scheletro del pesce, rimasto sulla sua barca. Grazie a questa esperienza il vecchio riesce ad apprezzare ancora di più la natura.
"Non sognava più tempeste, nè donne, nè grandi avvenimenti, nè grossi pesci, nè zuffe, nè gare di forza e neanche sua moglie.Quando ho cominciato a leggere questo romanzo ero molto emozionata in quanto Hemingway è sempre stato un autore che mi ha incuriosito e perché è proprio grazie a questo romanzo che l'autore ha ottenuto sia il premio Pulitzer nel 1953 che il premio Nobel nel 1954, però le mie aspettative sono state sinceramente un po' deluse.
Ora sognava soltanto luoghi, e i leoni sulla spiaggia"
Non so se è perché non è il mio genere di libro, ma non credo neanche sia per questo, che è risultato molto noioso.
Mi appassionava molto l'idea di leggere un libro che affrontasse le tematiche della tenacia dell'uomo di fronte alla natura e dell'amore per essa, ma il punto non sono gli argomenti, ma come vengono trattati.
Nonostante lo stile originale ed il registro alto, ma comunque scorrevole utilizzato dall'autore (salvo qualche parola spagnola), le descrizioni risultano piuttosto pesanti, in particolare tutta la fase della cattura del pesce, per quanto mi riguarda, mi ha tediato parecchio. Senza dubbio una descrizione efficace, era facile visualizzare ciò che stava accadendo, ma a lungo andare mi ha stancato. Anche la fine, mi ha un po' deluso. Avrei preferito qualcosa di più, sono la prima ad amare quando gli autori utilizzano niente per dire tutto, ma in questo caso, non so, avrei voluto qualcosa di più esplicito. Non oserei mai mettere in dubbio la fama e la bravura di un autore del calibro di Ernest Hemingway, ritengo semplicemente che questo libro sia, come ho già detto, molto noioso. ★★☆☆☆
Nonostante questo, paradossalmente, consiglio la lettura di questo libro perché penso sia importante leggerlo anche se non risulta molto piacevole secondo me, tuttavia penso sia un libro da leggere anche solo per conoscerlo.
Il vecchio e il mare by Ernest Hemingway, reviewed by Silvia Argento ©
Commenti
Posta un commento