Muore Whitney Houston: limitiamoci a ricordare
Ho saputo stamattina che Whitney Houston è morta, a soli 48 anni, questa donna è passata a miglior vita.
Adesso, non voglio parlare da fan, perché non lo ero e non lo divento di certo ora perché se n'è andata. Io voglio parlare da persona e da una che apprezza molto il mondo della musica, la buona musica.
Non appena ho saputo della sua morte non ho esitato neanche un attimo a scrivere sui miei forum, su Facebook, su Twitter: R.I.P. Whitney Houston, è stata una cosa istintiva. Lo stesso valeva per condividere foto e note su Facebook intelligenti, per ricordarla. Come sempre, allora, si parte con i soliti discorsi che sono stati affrontati per Michael Jackson, Amy Winehouse e, per quanto riguarda l'Italia, anche su Marco Simoncelli. Si sentono sempre le solite cose: "Nessuno sapeva chi fosse -tizio- prima che morisse".
Prima di tutto, ritengo sia un discorso che possa valere solo per Amy Winehouse o per Simoncelli, perché per quanto riguarda Michael Jackson ci terrei a ricordare che era il re del pop e che solo chi completamente ignorante in campo musicale sconosceva completamente, lo stesso dicasi per Whitney Houston che comunque non era la prima tizia. Amy Winehouse, beh, non era famosa quanto loro.
Sono d'accordissimo che l'ipocrisia regna sovrana quand'è così.
E' male se si ricorda Michael Jackson dopo che muore mentre prima si diceva: "E' un pedofilo", ma non è male se dopo che muore con tutti i video che mandano in onda, tutto ciò che fanno vedere per ricordarlo, lo si conosce meglio e lo si apprezza rimpiangendo di non averlo fatto prima e dicendo la verità, cioè: "Non lo conoscevo come dopo la sua morte", non dicendo: "Lo ascolto da quando ho 5 anni! *-*". Io stessa conoscevo solo Thriller e Billie Jean come canzoni, fin da piccolissima, Billie Jean è una delle prime canzoni Pop che ho ascoltato, e quando Michael è morto ho ricordato quella canzone fino a "dichiarare" apertamente quanto davvero mi piacesse.
E' male se si parla di "campione" riguardo a Marco Simoncelli quando prima neanche lo si cacava di striscio (eh, scusatemi), ma non c'è nulla di male se, come me, si pensa che comunque così giovane è morto inseguendo il suo sogno.
Amy Winehouse? Stesso discorso. Se eri fan e ti dispiace, bene, se non eri fan e lo diventi dopo la sua morte con ipocrisia, malissimo. Ma se la conosci meglio dopo che muore e ammetti che non la conoscevi prima, non vedo cosa ci sia di male.
La tristezza è quando, purtroppo, ci si ricorda dei grandi artisti, delle persone, quando muoiono, questo sì, non accetto succedano cose del genere.
Ma non accetto neanche che assurde polemiche e discussioni di ipocrisia impediscano di fare l'unica cosa che va fatta per queste persone quando muoiono: ricordarle.
Pensate un po', toccando ovviamente ferro, se voi moriste. I vostri parenti tutti dispiaciuti e che litigano tra loro per chi si dispiace di più mentre intanto si sono già dimenticati della cosa principale: che voi non ci siete più.
E' lo stesso discorso, perché se c'è una cosa che noi, gente "comune" e che anche i giornalisti devono imparare, è che una persona resta tale anche se è famosa.
Puoi essere il re del pop, ma puoi soffrire. Puoi essere soprannominata "La voce", ma puoi soffrire, perciò io non giudico mai.
"Si drogava, era un/una pazzo/a", no, non lo dico mai. Prima penso a quante quella persona ne ha passate. Se tu canti dall'età di 5 anni, se non sai cosa significa essere bambino, è ovvio che cresci in un certo modo (mi riferisco a Michael Jackson). Un po' di intelligenza, di senso critico, questo ci vuole, e quando una di quelle persone muore, non ucciderle di nuovo cercando di non distruggere ogni cosa.
Se le si vuole ricordare non bisogna fare i "furbi" o quelli "trasgressivi" che vanno contro l'ipocrisia. Anche questa è ipocrisia.
Non vado a mettere stati in cui critico chi ricorda Whitney Houston definendolo ipocrita così io faccio quella che non lo è e che è superiore, non ha senso.
Io penso solo che una grande artista se n'è andata e che comunque una persona è morta.
Non distruggete perfino il ricordare, l'amare, il conoscere. Perché anche voi parlate così solo per fare i trasgressivi che vanno controcorrente.
R.I.P. Whitney Houston.
Esme
P.S.: Se non siete d'accordo con quello che scrivo limitatevi a cambiare blog, ognuno la pensa come vuole, grazie.
Adesso, non voglio parlare da fan, perché non lo ero e non lo divento di certo ora perché se n'è andata. Io voglio parlare da persona e da una che apprezza molto il mondo della musica, la buona musica.
Non appena ho saputo della sua morte non ho esitato neanche un attimo a scrivere sui miei forum, su Facebook, su Twitter: R.I.P. Whitney Houston, è stata una cosa istintiva. Lo stesso valeva per condividere foto e note su Facebook intelligenti, per ricordarla. Come sempre, allora, si parte con i soliti discorsi che sono stati affrontati per Michael Jackson, Amy Winehouse e, per quanto riguarda l'Italia, anche su Marco Simoncelli. Si sentono sempre le solite cose: "Nessuno sapeva chi fosse -tizio- prima che morisse".
Prima di tutto, ritengo sia un discorso che possa valere solo per Amy Winehouse o per Simoncelli, perché per quanto riguarda Michael Jackson ci terrei a ricordare che era il re del pop e che solo chi completamente ignorante in campo musicale sconosceva completamente, lo stesso dicasi per Whitney Houston che comunque non era la prima tizia. Amy Winehouse, beh, non era famosa quanto loro.
Sono d'accordissimo che l'ipocrisia regna sovrana quand'è così.
E' male se si ricorda Michael Jackson dopo che muore mentre prima si diceva: "E' un pedofilo", ma non è male se dopo che muore con tutti i video che mandano in onda, tutto ciò che fanno vedere per ricordarlo, lo si conosce meglio e lo si apprezza rimpiangendo di non averlo fatto prima e dicendo la verità, cioè: "Non lo conoscevo come dopo la sua morte", non dicendo: "Lo ascolto da quando ho 5 anni! *-*". Io stessa conoscevo solo Thriller e Billie Jean come canzoni, fin da piccolissima, Billie Jean è una delle prime canzoni Pop che ho ascoltato, e quando Michael è morto ho ricordato quella canzone fino a "dichiarare" apertamente quanto davvero mi piacesse.
E' male se si parla di "campione" riguardo a Marco Simoncelli quando prima neanche lo si cacava di striscio (eh, scusatemi), ma non c'è nulla di male se, come me, si pensa che comunque così giovane è morto inseguendo il suo sogno.
Amy Winehouse? Stesso discorso. Se eri fan e ti dispiace, bene, se non eri fan e lo diventi dopo la sua morte con ipocrisia, malissimo. Ma se la conosci meglio dopo che muore e ammetti che non la conoscevi prima, non vedo cosa ci sia di male.
La tristezza è quando, purtroppo, ci si ricorda dei grandi artisti, delle persone, quando muoiono, questo sì, non accetto succedano cose del genere.
Ma non accetto neanche che assurde polemiche e discussioni di ipocrisia impediscano di fare l'unica cosa che va fatta per queste persone quando muoiono: ricordarle.
Pensate un po', toccando ovviamente ferro, se voi moriste. I vostri parenti tutti dispiaciuti e che litigano tra loro per chi si dispiace di più mentre intanto si sono già dimenticati della cosa principale: che voi non ci siete più.
E' lo stesso discorso, perché se c'è una cosa che noi, gente "comune" e che anche i giornalisti devono imparare, è che una persona resta tale anche se è famosa.
Puoi essere il re del pop, ma puoi soffrire. Puoi essere soprannominata "La voce", ma puoi soffrire, perciò io non giudico mai.
"Si drogava, era un/una pazzo/a", no, non lo dico mai. Prima penso a quante quella persona ne ha passate. Se tu canti dall'età di 5 anni, se non sai cosa significa essere bambino, è ovvio che cresci in un certo modo (mi riferisco a Michael Jackson). Un po' di intelligenza, di senso critico, questo ci vuole, e quando una di quelle persone muore, non ucciderle di nuovo cercando di non distruggere ogni cosa.
Se le si vuole ricordare non bisogna fare i "furbi" o quelli "trasgressivi" che vanno contro l'ipocrisia. Anche questa è ipocrisia.
Non vado a mettere stati in cui critico chi ricorda Whitney Houston definendolo ipocrita così io faccio quella che non lo è e che è superiore, non ha senso.
Io penso solo che una grande artista se n'è andata e che comunque una persona è morta.
Non distruggete perfino il ricordare, l'amare, il conoscere. Perché anche voi parlate così solo per fare i trasgressivi che vanno controcorrente.
R.I.P. Whitney Houston.
Esme
P.S.: Se non siete d'accordo con quello che scrivo limitatevi a cambiare blog, ognuno la pensa come vuole, grazie.
Concordo con te :) una cosa che detesto è che si dicano calunnie pesanti anche dopo che una persona è morta,nonostante si cerchi di far conoscere la verità.Adesso tutti diranno "ehh ma quella era scema,si drogava,ecc..." evidentemente deve aver sofferto molto,certo,la droga non è un mezzo positivo per combattere la depressione,o i problemi in generale,ma gli artisti sono pur sempre persone,e quando una persona soffre spesso non si rende conto di quali siano le soluzioni giuste,si cerca di alleviare il dolore e basta,con qualsiasi mezzo,e questo accade perchè non si ha qualcuno che ti aiuti in certi momenti,cosa che potrebbe essere accaduta a Withney,così come Amy.Se poi parliamo di chi ha il barbaro coraggio di dire ancora "Michael Jackson era un pedofilo,sono felice che sia morto" qui proprio mi cadono le braccia,sopratutto perchè lui amava i bambini come fosse un loro coetaneo,non in un altro senso,oppure "si è sbiancato apposta,ecc.." ma dico,quella persona adesso non c'è più,abbiate un pò di rispetto,e sopratutto imparate ad avere un pò di empatia,di mettervi nei panni altrui,così almeno ci pensereste due volte prima di sparare cavolate su una persona che ha cercato di diffondere messaggi d'amore e solidarietà,e voi ricambiate accusandolo di pedofilia,ritocchi di chirurgia plastica,ecc... ancor peggio se poi si tratta di una persona molto famosa e ricca,non tutti i cantanti o gli attori sono superficiali e amano solo il denaro,che poi ci sia chi si droga per "hobby",definiamolo così,è diverso,ma prima bisogna capire se quella persona ha sofferto,non si sanno tutti i particolari della sua vita privata.Lasciassero Withney,Michael e gli altri in pace almeno adesso che non ci sono più,loro continuano ad esistere attraverso la loro musica,ma meritano di essere lasciati in pace senza calunnie almeno dopo la loro morte.
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