The Rewrite

In questi giorni estivi in cui il tempo libero non mi manca mi sono dedicata alla visione di numerosi film; e la categoria che comunque ha avuto la meglio è stata quella di commedia, non proprio commedia romantica, diciamo quelle commedie rilassanti che hanno lo scopo di divertire e far distrarre dai problemi lo spettatore. Fra queste, ho beccato il film The Rewrite, di cui mi accingo a parlarvi.
Questo film ha un destino sfortunato, in quanto in Italia il titolo è stato tradotto o con "Professore per amore" o con "Professore per forza". Il primo è completamente assurdo, perché il personaggio principale non insegna per amore ma perché, essendo uno sceneggiatore ormai abbastanza dimenticato, non ha altri lavori, mentre il secondo a mio dire fa sembrare il film una cosa stupida quando invece non lo è. Ed è questo il punto. La trama, che ho accennato, potrebbe far intendere che sia un film leggero e piuttosto disimpegnato, cosa che comunque in un certo senso è vera in quanto comunque non si tratta di un film sulla seconda guerra mondiale sicuramente; ma giudicarlo così superficialmente io trovo sia sbagliato. The Rewrite è una storia che approfondisce la funzione e lo scopo della scrittura in maniera efficace ed interessante, senza pretese ma sicuramente con grande eleganze e capacità; a questo proposito è emblematica la scena in cui il protagonista spiega come gli sia venuta in mente la storia di un film che ha scritto, sicuramente la mia parte preferita del film perché mostra un po' come viene l'ispirazione in determinati casi, inoltre aggiunge al tema della scrittura anche quello della famiglia in quanto in quel momento il protagonista parla di suo figlio. A questo proposito non posso non citare la splendida interpretazione di Hugh Grant che è appunto l'attore principale. Non l'ho mai apprezzato molto, ma con questo lavoro mi ha fatto ricredere. ★★★★★
Il punto forte di questo film sono sicuramente i dialoghi, che ho trovato estremamente divertenti, pieni di sarcasmo ed umorismo; confesso di averlo visto di notte, molto tardi e nonostante avessi sonno non riuscivo proprio a perdermi neanche una parola perché appunto i dialoghi attirano l'attenzione dello spettatore e lo coinvolgono molto così come la vicenda. La trama non è molto articolata e questo è un bene perché appunto con questa efficace sceneggiatura questa commedia non necessita di essere complicata con equivoci vari tipici del genere, ma anzi stonerebbero perché comunque si vuole realizzare qualcosa di realistico. Penso che si voglia puntare a far riflettere sulla scrittura e anche a far emozionare attraverso una storia semplice ma narrata in maniera ottima. Per una come me poi che adora l'insegnamento, il fatto che il protagonista si ritrovi a dover insegnare e tutte le scene delle sue lezioni hanno sicuramente rappresentato un punto a favore per The Rewrite, oltre al fatto che in generale contiene molte perle di comicità non indifferenti, ad esempio la rivalità fra Keith (il protagonista) e una sua collega insegnante fan di Jane Austen oppure la caratterizzazione di tutti i personaggi che sono i suoi alunni, dal nerd alla ragazza superficiale, ecc.
In conclusione, consiglio a tutti di vedere questo film perché è uno dei rari casi in cui una commedia diverte senza essere stupida, ma anzi facendo emozionare senza annoiare. Inoltre, trovo sia molto originale il fatto che in un film si parli di come scrivere un film, una sorta di "metacinema". ★★★★★

The Rewrite, reviewed by Silvia Argento ©

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