All That Echoes by Josh Groban
Ciao a voi! Con questo post inizia la nuova era del blog, con nuovo nome, ecc.
Oggi vi presento un album di un artista di cui ho veramente parlato tanto, forse troppo, ma ho pensato sarebbe stato interessante recuperare quest'argomento, mi riferisco a Josh Groban per la cronaca ed in particolare al suo album All That Echoes. Essendo un cantante che amo moltissimo, mi duole dire che questo album non è al livello degli altri, bisogna essere obiettivi. Ma entriamo nel merito.
Brave: ★★★★★ Una delle mie preferite anche di Groban in generale, prima di tutto per il testo: ha un significato splendido, si potrebbe definire un inno, mi emoziona sempre tantissimo. La musica poi dà così tanta energia, è particolare, viva, bellissima!
False Alarms: ★★★★☆ Mi ha subito colpito per la musica molto originale, cosa che caratterizza moltissime canzoni di Groban (poi questa è stata composta anche da lui), per quanto riguarda il testo non è che sia eccezionale, però compensa molto la melodia. Un ottimo brano!
Falling Slowly: ★★★☆☆ In questa canzone più di tutte si evince il cambiamento vocale di Josh. Infatti, ultimamente la sua voce è diventata molto più nasale e meno dolce, penso che lo faccia di proposito per sfruttare la tecnica nasale per raggiungere le note alte (infatti è in queste che si nota). In generale comunque mi piace abbastanza, la musica è quasi una ninna nanna (in senso positivo) e anche il testo non è male. Mi piace molto l'intermezzo strumentale.
She Moved Through the Fair: ★★★☆☆ [2.5/5] Inizialmente non mi era piaciuta molto, mi riferisco proprio ai primi secondi, poi quando è cominciata la parte cantata ho iniziato ad apprezzarla molto di più, soprattutto per la voce di Josh qui. Il problema è che a lungo andare diventa un po' ripetitiva, nonostante nel complesso sia abbastanza originale non è da riascoltare, diciamo che la ascolti una volta, dici che è bella, ma poi te ne dimentichi quasi. Sicuramente il testo è interessante, ma come ho detto è tutto l'insieme il problema.
Below the Line: ★★☆☆☆ Carina e abbastanza allegra, il problema è che non mi colpisce affatto. Migliore sicuramente la precedente, questa non è molto originale, non mi piace. La definirei poco interessante.
E Ti Prometterò: ★★☆☆☆ Ero contraria a questo duetto per la semplice ragione che ritengo Josh vocalmente superiore alla Pausini, per quanto quest'ultima non mi dispiaccia così tanto come voce. Riferendomi alla canzone, posso dire che le due voci non si sposano male, il problema è il brano stesso: non ha niente di speciale, è una semplice canzone romantica della tipologia di altre duecento e neanche la musica porta una "novità". Il problema è appunto la mancanza di qualcosa di diverso dall'ordinario.
The Moon Is a Harsh Mistress: ★★★☆☆ [2.5/5] In alcuni punti mi infastidisce proprio il mutamento vocale di Josh, so che devo valutare la canzone, ma penso sia giusto per questa in particolare parlare di questo proprio perché è il problema del brano in questione. Infatti, il testo è molto bello, suggestivo, emoziona molto; la musica mi piace, il pianoforte è stupendo. Il problema è la voce, non mi piace l'uso eccessivo del vibrato e questa nasalità nelle note alte, che prima non caratterizzava Groban, ma "veniva fuori" solo in alcuni momenti o parti. In generale non male come canzone, ma ci sono migliori lavori.
Un Alma Màs: ★★★★★ [4.5/5] Vocalmente la migliore, qui veramente si evince la bellezza della voce di Josh, mi piace moltissimo. Per quanto riguarda la canzone, adoro questo stile e penso che anche il testo sia molto bello. La musica trascina veramente, penso sia un bellissimo brano.
Happy In My Heartache: ★★★★★ Anche qui adoro la voce di Groban. La canzone ha un ritmo originalissimo, mi piace moltissimo la musica ed anche il testo è bellissimo. Una delle mie preferite dell'album, soprattutto per questa unione di chitarra e pianoforte, che avevamo già visto in "Illuminations" (il primo album che ho recensito!) con "Higher Window".
Hollow Talk: ★★★★★ Molto lenta, la ascolto sempre quando mi voglio rilassare, ma adoro il fatto che alla fine esploda, è veramente bellissima. Mi piace tantissimo anche il testo. Veramente una canzone stupenda!
Sincera: ★★☆☆☆ Tipica canzone lirica italiana, forse troppo tipica. Il testo è banalissimo e la musica non è granché, diciamo che se non fosse per la voce di Josh non la ascolterei nemmeno.
I Believe (When I Fall in Love it Will Be Forever): ★★☆☆☆ In alcune parti Josh ha una voce veramente indegna di lui, penso che mi dovrò abituare a questo suo nuovo modo di cantare (o di non cantare!). Questa è una cover, non conoscevo l'originale sinceramente, ma diciamo che è abbastanza bella come canzone, il problema è il passaggio ad un certo punto fra nota bassa e alta che per me Josh fa davvero male, quini il problema è nuovamente vocale.
All That Echoes: ★★★★☆ Per me è l'album peggiore di Josh Groban, non che sia così male, solo che paragonato agli altri è veramente inferiore. Sicuramente ci sono canzoni bellissime, a cui ho dato con piacere anche 5 stelle, altre si perdono nella banalità, oppure in alcune la voce di Josh si rivela essere inferiore alle sue precedenti registrazioni, altre ancora tentano di essere originali ma finiscono per rasentare sempre una sorta di stereotipo. L'album in generale merita, perché appunto contiene anche canzoni interessanti, semplicemente il mio amatissimo Groban può fare di più ed io che so a memoria la sua discografia ne so qualcosa.
All That Echoes by Josh Groban, reviewed by Silvia Argento ©
Oggi vi presento un album di un artista di cui ho veramente parlato tanto, forse troppo, ma ho pensato sarebbe stato interessante recuperare quest'argomento, mi riferisco a Josh Groban per la cronaca ed in particolare al suo album All That Echoes. Essendo un cantante che amo moltissimo, mi duole dire che questo album non è al livello degli altri, bisogna essere obiettivi. Ma entriamo nel merito.
Brave: ★★★★★ Una delle mie preferite anche di Groban in generale, prima di tutto per il testo: ha un significato splendido, si potrebbe definire un inno, mi emoziona sempre tantissimo. La musica poi dà così tanta energia, è particolare, viva, bellissima!
False Alarms: ★★★★☆ Mi ha subito colpito per la musica molto originale, cosa che caratterizza moltissime canzoni di Groban (poi questa è stata composta anche da lui), per quanto riguarda il testo non è che sia eccezionale, però compensa molto la melodia. Un ottimo brano!
Falling Slowly: ★★★☆☆ In questa canzone più di tutte si evince il cambiamento vocale di Josh. Infatti, ultimamente la sua voce è diventata molto più nasale e meno dolce, penso che lo faccia di proposito per sfruttare la tecnica nasale per raggiungere le note alte (infatti è in queste che si nota). In generale comunque mi piace abbastanza, la musica è quasi una ninna nanna (in senso positivo) e anche il testo non è male. Mi piace molto l'intermezzo strumentale.
She Moved Through the Fair: ★★★☆☆ [2.5/5] Inizialmente non mi era piaciuta molto, mi riferisco proprio ai primi secondi, poi quando è cominciata la parte cantata ho iniziato ad apprezzarla molto di più, soprattutto per la voce di Josh qui. Il problema è che a lungo andare diventa un po' ripetitiva, nonostante nel complesso sia abbastanza originale non è da riascoltare, diciamo che la ascolti una volta, dici che è bella, ma poi te ne dimentichi quasi. Sicuramente il testo è interessante, ma come ho detto è tutto l'insieme il problema.
Below the Line: ★★☆☆☆ Carina e abbastanza allegra, il problema è che non mi colpisce affatto. Migliore sicuramente la precedente, questa non è molto originale, non mi piace. La definirei poco interessante.
E Ti Prometterò: ★★☆☆☆ Ero contraria a questo duetto per la semplice ragione che ritengo Josh vocalmente superiore alla Pausini, per quanto quest'ultima non mi dispiaccia così tanto come voce. Riferendomi alla canzone, posso dire che le due voci non si sposano male, il problema è il brano stesso: non ha niente di speciale, è una semplice canzone romantica della tipologia di altre duecento e neanche la musica porta una "novità". Il problema è appunto la mancanza di qualcosa di diverso dall'ordinario.
The Moon Is a Harsh Mistress: ★★★☆☆ [2.5/5] In alcuni punti mi infastidisce proprio il mutamento vocale di Josh, so che devo valutare la canzone, ma penso sia giusto per questa in particolare parlare di questo proprio perché è il problema del brano in questione. Infatti, il testo è molto bello, suggestivo, emoziona molto; la musica mi piace, il pianoforte è stupendo. Il problema è la voce, non mi piace l'uso eccessivo del vibrato e questa nasalità nelle note alte, che prima non caratterizzava Groban, ma "veniva fuori" solo in alcuni momenti o parti. In generale non male come canzone, ma ci sono migliori lavori.
Un Alma Màs: ★★★★★ [4.5/5] Vocalmente la migliore, qui veramente si evince la bellezza della voce di Josh, mi piace moltissimo. Per quanto riguarda la canzone, adoro questo stile e penso che anche il testo sia molto bello. La musica trascina veramente, penso sia un bellissimo brano.
Happy In My Heartache: ★★★★★ Anche qui adoro la voce di Groban. La canzone ha un ritmo originalissimo, mi piace moltissimo la musica ed anche il testo è bellissimo. Una delle mie preferite dell'album, soprattutto per questa unione di chitarra e pianoforte, che avevamo già visto in "Illuminations" (il primo album che ho recensito!) con "Higher Window".
Hollow Talk: ★★★★★ Molto lenta, la ascolto sempre quando mi voglio rilassare, ma adoro il fatto che alla fine esploda, è veramente bellissima. Mi piace tantissimo anche il testo. Veramente una canzone stupenda!
Sincera: ★★☆☆☆ Tipica canzone lirica italiana, forse troppo tipica. Il testo è banalissimo e la musica non è granché, diciamo che se non fosse per la voce di Josh non la ascolterei nemmeno.
I Believe (When I Fall in Love it Will Be Forever): ★★☆☆☆ In alcune parti Josh ha una voce veramente indegna di lui, penso che mi dovrò abituare a questo suo nuovo modo di cantare (o di non cantare!). Questa è una cover, non conoscevo l'originale sinceramente, ma diciamo che è abbastanza bella come canzone, il problema è il passaggio ad un certo punto fra nota bassa e alta che per me Josh fa davvero male, quini il problema è nuovamente vocale.
All That Echoes: ★★★★☆ Per me è l'album peggiore di Josh Groban, non che sia così male, solo che paragonato agli altri è veramente inferiore. Sicuramente ci sono canzoni bellissime, a cui ho dato con piacere anche 5 stelle, altre si perdono nella banalità, oppure in alcune la voce di Josh si rivela essere inferiore alle sue precedenti registrazioni, altre ancora tentano di essere originali ma finiscono per rasentare sempre una sorta di stereotipo. L'album in generale merita, perché appunto contiene anche canzoni interessanti, semplicemente il mio amatissimo Groban può fare di più ed io che so a memoria la sua discografia ne so qualcosa.
All That Echoes by Josh Groban, reviewed by Silvia Argento ©
Commenti
Posta un commento