Heroes by David Bowie

Oggi parlo di un artista che ho scoperto da bambina tempo fa grazie al suo duetto con i Queen e che ho approfondito molto dopo, ovvero David Bowie. In particolare parlo dell'album Heroes il cui omonimo singolo è fra i più famosi del cantante.
Beauty and the Beast: ★★★★☆ [3.5/5] Mi piace molto la musica, il ritmo è molto originale. Vocalmente qui Bowie è molto particolare e il suo timbro più profondo, il coro che lo accompagna a tratti mi sembra un po' fuori luogo, ma forse se non ci fosse sarebbe tutto più vuoto. In generale è una bella canzone, molto piacevole da ascoltare, il testo non mi entusiasma molto, ma compensa con la musica.
Joe The Lion: ★★☆☆☆ [2.5/5] Ho apprezzato subito la chitarra, fin dall'inizio, secondo me la musica è bellissima, tanto che è stata più volte scopiazzata secondo me. Il testo non mi piace per niente, diciamo che c'è sempre appunto la musica a compensare, tuttavia alcuni momenti di sfumatura vocale non ci stanno secondo me e quindi apprezzo tutto di me. Mezzo punto in più per la chitarra elettrica.
"Heroes": ★★★★★ Una delle più famose di Bowie e personalmente penso se lo meriti. A partire dalla melodia in generale molto bella, fino al testo che è forse uno dei migliori del panorama musicale dell'artista che contiene spesso testi ambigui e poco chiari, stavolta nella semplicità diventa veramente originale e piacevole, senza contare che è ispirato da una bella storia, questo sito ci dice infatti:
Bowie ha dichiarato che la canzone gli fu ispirata da una giovane coppia che si incontrava segretamente sotto la torretta di guardia del Muro di Berlino e che lui spia va dalla finestra dello studio di registrazione. Secondo Tony Visconti, il suo produttore, la coppia in questione era lui stesso ed una ragazza con cui aveva una storia durante la registrazione. L'uso delle virgolette nel titolo potrebbe avere un significato ironico.
A questo si aggiunge che già per me la musica merita tantissimo, anche solo per la parte di chitarra.
Sons Of The Silent Age: ★★★☆☆ Testo molto criptico e sicuramente singolare, in fondo siamo parlare di David Bowie che ha fatto dell'ambiguità un punto di forza del suo stile sia come personaggio (giocando sulla sua sessualità) sia come artista di canzoni che appunto contengono spesso frasi confuse e strane. Come musica mi piace anche se spesso risulta essere troppo lenta e a volte troppo "fuori dal comune" e questo paradossalmente è anche un punto in più.
Blackout: ★★☆☆☆ Originale la musica, il testo non mi piace. E' confuso, troppo strano e poco profondo per i miei gusti. In realtà la canzone è anche piacevole e divertente soprattutto in alcuni punti, tuttavia nel complesso non mi attira.
V-2 Schneider: ★★☆☆☆ Brano sostanzialmente strumentale, dedicato a Florian Schneider, membro e fondatore della band Kraftwerk. La musica è tutta uguale fino alla fine quando si arricchisce maggiormente, è quasi un climax. Non male in generale, ma niente di che.
Sense of Doubt: ★★★☆☆ Anche questo brano strumentale, caratterizzato da una musica veramente inquietante, crea una sensazione di suspence e di tensione molto forti, ma con questo non sto assolutamente dicendo sia brutto, anzi. Mi piace molto proprio per questa caratteristica, trovo sia assolutamente interessante, soprattutto per il titolo associato alla musica.
Moss Garden: ★☆☆☆☆ A mio dire è insignificante. Non perché strumentale, perché ci sono cose senza voce che riescono ad emozionare molto più di qualsiasi altra, il problema è che non mi piace la musica. Ascoltarla o meno è la stessa cosa.
Neuköln: ★★☆☆☆ Questa è molto più particolare, specie in alcuni punti, riesce a dare tante sensazioni tutte insieme, a confondere, a far smarrire. Sarebbe perfetta come colonna sonora di qualche film "strano".
The Secret Life of Arabia: ★★★★☆ [3.5/5] Mi piacciono molto sia il ritmo che il testo, in perfetto stile Bowie con la sua ambiguità. La musica trascina molto ed in generale è un bel brano.
Heroes (album): ★★★☆☆ [2.5/5] Album particolarissimo ed originale. Qualsiasi canzone che per una questione di gusto o semplicemente perché non mi attraeva il testo non ho apprezzato, è innegabile sia diversa dalle altre e fuori dal comune. Questa è una delle qualità più belle di David Bowie. Trovo che vi siano brani veramente apprezzabili, altri secondo me fin troppo ambigui e altri poco interessanti. Consiglio di ascoltarlo anche solo per rilassarsi un po'.

Heroes by David Bowie, reviewed by Silvia Argento ©

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